CARNICO: Malborghetto e Cavazzo, prove di fuga

Il commento del Campionato Carnico.
**PRIMA CATEGORIA.

In cinque partite, quattro vittorie e un pareggio: alla faccia delle neopromosse! Cavazzo e Malborghetto
ormai non sorprendono più ed ora in classifica hanno tre punti di vantaggio sulle principali inseguitrici. I viola hanno pareggiato sabato sera in casa del Cedarchis al termine di una partita avara di emozioni ma in grado di confermare quanto sia tosta l’intera struttura della coppia Barburini-Da Rin. Il Ceda, invece, continua ad avere il problema del gol (6 in 5 partite sono pochini) ed infatti anche in quest’occasione le punte quasi mai hanno impensierito la difesa avversaria. Primi punti persi dal Cavazzo, quindi, ma alla fine è stata l’unica squadra ad uscire soddisfatta dal terreno di gioco. In vetta sale anche il Malborghetto, che passa ad Ovaro grazie ai due arrivi più importanti della stagione, Toppano e bomber Narduzzi. Una punizione e un rigore fissano il 2-0 ma la superiorità è stata piuttosto eloquente. Risale l’Arta Terme, vincitrice in casa di una rimaneggiata La Delizia grazie in particolare a De Franceschi, autore di una bella prestazione dopo un inizio stagione non all’altezza dello straordinario 2001. Perde invece ulteriore terreno il Real I.C., bloccato sull’1-1 dall’Ampezzo. I biancorossi erano privi di Radina, Puppis e Martini ma l’assenza dall’altra parte di Alberto Spangaro era altrettanto penalizzante: qualcosa non sta girando per il verso giusto nella squadra di Iob, urgono correttivi, anche se non bisogna dimenticare che tra i biancorossi giocano moltissimi giovani (Mori è un ’84), quindi certi passaggi a vuoto sono da mettere in preventivo. Prima vittoria stagionale dei Mobilieri, vincitori in casa di una Velox ancora sotto shock dopo lo 0-6 con l’Arta di sette giorni prima. Prosegue infine il calvario dell’Illegiana, battuta a domicilio dal Campagnola: per i campioni del 2000 si preannunciano giorni cupi.

**SECONDA CATEGORIA.

Copertina d’obbligo per Daniele Candido: suo il gol con il quale l’Ardita raggiunge a tempo scaduto il San Pietro. La particolarità sta nel fatto che Candido è un portiere ma ieri, vista la scarsità di uomini in lista, è stato portato in panchina come uomo di movimento, con “Pompeo” Romanin a difendere i pali. Poi l’ingresso in campo e il gol in tuffo di testa. Ma non è tutto: l’arbitro Filaferro lo espelle per eccessiva esultanza! “Avevo già segnato due gol quando giocavo a Rigolato ma questo è il più bello!” ci dice Candido, uno dei principali artefici del clamoroso successo dell’Udinese Club “Gli Amici del Tocai” di Rigolato, oltre 400 iscritti e un mare di iniziative, anche sociali. Succede poco intanto in vetta: nell’anticipo Edera e Audax impattano in una partita non entusiasmante; qualche emozione (compreso un rigore sbagliato dagli ospiti) comunque c’è stata. Poco spettacolo anche in Paluzza-Ravascletto, anch’essa terminata in parità. Il Timaucleulis recupera parte degli indisponibili, passa a Bordano e affianca i cugini paluzzani al terzo posto. Gemonesi alla riscossa: la Stella Azzurra dilaga sul Lauco grazie allo scatenato Claudio Goi (poker), il Trasaghis rialza la testa passando in casa del Sappada.

**TERZA CATEGORIA “A”.

Può vincere una squadra che riposa? La risposta è sì. L’Ancora, nonostante lo stop imposto dal calendario, mantiene un consistente vantaggio grazie al passo falso del Cercivento, fermato al “Prater” da una Folgore che continua a non segnare ma almeno, questa volta, nemmeno subisce reti. Si fermano a vicenda Fusca e Verzegnis in una partita ricca di emozione: finisce 3-3, stesso risultato di Rapid-Paularese. Ne aprofitta il Villa, facile vincitore sulla Fornese. E l’Ancora si frega le mani…

**TERZA CATEGORIA “B”.

Dopo la beffa dell’anno passato, il Chiusaforte non vuole correre più rischi. Meglio arrivare primi, senza passare per rischiosi (e beffardi) spareggi: così e’ arrivata, intanto, la bella vittoria esterna sul Val Fella mentre dietro solo la Moggese, con i due bomber Ricci e Gianni Tolazzi, tiene il passo battendo la Pontebbana. Sorprende la sconfitta interna della Nuova Tarvisio con la Val del Lago mentre lo Julium lascia lo Stalis solo a quota zero. (di Bruno Tavosanis)