RESIA: Educazione ambientale, il convegno di oggi

Educazione ambientale come condizione
fondamentale per apprezzare l’ambiente, rispettare la natura,
esercitare un buon turismo naturalistico promuovendo un circuito
virtuoso che dà validi risultati sia sul fronte della
conservazione attiva della natura, sia su quello dello sviluppo
locale ecocompatibile e dei rientri economici.
Un percorso tanto più fruttuoso se comincia sui banchi della
scuola e vive, oltre che di informazioni teoriche, anche di
esperienze guidate sul campo, per imparare a conoscere e,
soprattutto, a capire. Un percorso che trova nei centri di
educazione ambientale il perno di questa azione formativa e
promozionale, che potrebbe trovare ulteriore supporto nella
creazione di una Agenzia ad hoc.

Così in sintesi l’assessore regionale ai parchi Giorgio Venier
Romano, al convegno “Un Parco per le scuole”, questo pomeriggio
nel municipio di Resia nell’ambito delle iniziative per la
Giornata europea dei parchi, ha motivato il convincimento
personale – e quello dell’amministrazione regionale – di
investire nella didattica ambientale, già tradotto in una posta a
bilancio di 50 mila Euro.

Il che significa produzione e distribuzione a scuole e insegnanti
di depliant, video, poster ma anche visite guidate per le
scolaresche, sostegno ai progetti, azione formativa e di
sensibilizzazione degli insegnanti coordinata tra Regione e
Autorità scolastica.

Lavoro di sinergie, dunque, come il convegno stesso, che è stato
promosso dall’ente Parco naturale delle Prealpi Giulie insieme
con la direzione regionale dei Parchi, per parlare appunto del
ruolo delle aree protette nei percorsi di educazione ambientale e
presentare il nuovo progetto di valorizzazione didattica
denominato “Il parco fa scuola”, facente leva sul confronto
interattivo tra suola e parco, inteso come soggetto portatore di
sistemi di conoscenza, e sul sistema regionale delle aree
protette.

Punto di partenza il lavoro già avviato, con modalità espressive
diverse (multimediali, grafiche, testuali) nelle scuole
d’infanzia, elementari e medie dei comuni territorialmente
interessati dal parco: per arrivare, in una lettura allargata
anche a specialisti del settore sia regionali che provenienti da
altri ambiti nazionali, a disegnare con indicazioni anche
operative l’orizzonte prossimo futuro.

L’obiettivo è collegare, sul piano operativo, in maniera sempre
più stretta le varie realtà attive in ambito regionale per
superare approcci generici e generalizzati a questo patrimonio,
promuovendo piuttosto approfondimenti su temi specifici e
condotti il più possibile sul posto.

Fondamentale, quindi, la funzione dei centri visite e di quei
centri di didattica ambientale gestiti da associazioni e
cooperative che Larea (il Laboratorio regionale di educazione
ambientale inserito nel sistema INFEA del Ministero per
l’Ambiente) punta a collegare in una rete regionale, integrata e
coordinata (ne ha già censiti quasi una decina, sulla base di
precisi requisiti), con lo scopo di dare a chi cerca
informazioni in materia di educazione ambientale un punto di
riferimento unificato, certificando le caratteristiche di qualità
di quanti vi sono collegati.