ZUGLIO: Domenica ritorna il “Bacio delle Croci”

Domenica 12 maggio si rinnovera’, presso la Pieve di San Pietro di Carnia a Zuglio, la Festivita’ dell’Ascensione e l’antico rito del “Bacio delle Croci”.

Il suggestivo rito del “Bacio” si perde nella notte dei tempi, e si rinnova ormai da secoli sul Colle di San Pietro, a testimoniare l’amore filiale delle Chiese della Vallata nei confronti della Chiesa ” Madre “.

Maestosa, sull’omonimo colle che domina la Vallata del But, San Pietro e’ sempre stata luogo di riferimento Cristiano per i Carnici, simbolo di pace ed invito a riconoscersi fratelli nel rispetto delle diversita’ di tutte le etnie che si sono incontrate e scontrate ai suoi piedi: Carni, Romani, Slavi, Tedeschi…

Nel VI sec. d.C. l’invasione dei Barbari distrusse la Citta’ romana di Iulium Carnicum (attuale Zuglio) e la gente trovo’ rifugio sul monte di San Pietro, portando con se’ il messaggio del Vangelo nel frattempo giunto da Aquileia e dall’Oriente. Qui fu costruita una Chiesa dove raccogliersi in preghiera assieme al Vescovo; da qui i Canonici scesero poi nei paesi della Vallata per servire e per fondare nuove Comunita’ Cristiane.

Per tutti questi motivi e per il meraviglioso ambiente naturale che la circonda, San Pietro resta luogo ideale di pellegrinaggio spirituale per chi voglia dissetarsi alla fonte di una fede cristiana radicata nella storia, e per questo motivo ogni anno le Chiese “figlie” rinnovano l’atto di affetto verso la loro “Madre” .

La giornata di domenica 12 maggio iniziera’ alle 10,00 con il raduno delle croci astili e quindi la processione dalla Chiesetta della Madonnina, sotto San Pietro, verso il “Plan da Vincule”, ai piedi della Pieve, ove – alle 10,30 – si terra’ il “Bacio”.

Seguira’, alle 11,00, la Santa Messa solenne officiata dal Preposito Mons. Degani e dai Canonici di San Pietro.

Durante la cerimonia religiosa del “Bacio” sara’ benedetto il “gej” (la gerla), strumento di lavoro della donna di Carnia, fedele compagno di viaggio di tante nostre nonne e mamme, simbolo di una Carnia ormai scomparsa ma che in una giornata di ricordi si vuole riproporre per rinnovare l’orgoglio di appartenere a questa Terra, con la speranza che i nostri figli non debbano piu’ metterselo in spalla per cercare altrove le ragioni e gli orizzonti del loro domani.

L’organizzazione della giornata e’ stata curata dalla Pieve Prepositurale di San Pietro, dalla Pro Loco “Iulium Carnicum”, e dal Comune di Zuglio .

Per quanto riguarda il traffico veicolare la strada Zuglio – San Pietro verra’ chiusa gia’ dalla prima mattinata di domenica .

Sara’ possibile raggiungere San Pietro o a piedi , o con i bus navetta disponibili all’ingresso della salita per San Pietro e da altri punti raccolta che verranno segnalati .

L’ invito e’, dunque, quello di raggiungere Zuglio sin dalla primissima mattinata per evitare le congestioni del traffico “dell’ultima ora” e per non rischiare di arrivare a funzione iniziata.

A San Pietro e a Fielis (2 Km.) funzioneranno servizi di ristoro ove sara’ possibile consumare il pasto. A Fielis, in particolare, sara’ possibile degustare i “cjalsons”, piatto tipico carnico , una sorta di “piatto della festa” che, un tempo, veniva preparato per gli ospiti di rispetto.

Il Museo Archeologico Iulium Carnicum, nelle cui sale e’ ospitata la mostra “Antichita’ cristiane in Carnia ”, sara’ aperto ininterrottamente dalle ore 9 alle 18.

Una giornata, insomma, all’insegna della fede radicata nella storia e nella cultura della terra di Carnia.