GEMONA: Stasera al “Sociale” c’è “Full Metal Jacket” di Kubrick

Stanley Kubrick torna sullo schermo del Cinema “Sociale” di Gemona, proposto ancora una volta dalla Cineteca del Friuli, che dopo aver dedicato un’importante mostra e cicli di incontri e proiezioni a questo grande maestro del cinema scomparso nel 1999, intende continuare a ricordarlo e rendere omaggio alla sua opera. Questa sera alle ore 21, è in programma “Full Metal Jacket” (1987), capolavoro kubrickiano e pietra miliare del filone antimilitarista. Tratto dal romanzo omonimo di Gustav Hasford, che è anche sceneggiatore con Michael Herr e il regista, il film mostra con stile ferocemente asciutto, movimenti continui della macchina da presa e inquadrature rigorosissime, prima l’addestramento di un gruppo di reclute sotto la guida del sadico sergente Hartman, poi la loro atroce esperienza in Vietnam. Nettamente diviso in due parti, l’addestramento e la guerra, Full Metal Jacket lancia un unico messaggio: entrambe le fasi sono espressione di una violenza istituzionalizzata e altamente distruttiva, sia sul piano psicologico, come dimostra la progressiva disumanizzazione cui mira l’addestramento, che fisico. Che molti non sopravvivano è fatale (tra i vari significati a cui rimanda il termine “full metal jacket”, anche quello di bara metallica entro la quale venivano rimpatriati i corpi dei soldati caduti), così come appare inevitabile che qualcuno non regga alle pressioni e alle umiliazioni della preparazione ed esca di scena anzitempo. Se il riferimento al Vietnam appare quasi casuale, il senso del film va oltre la denuncia della violenza dell’istituzione militare e delle atrocità della guerra. Emerge una visione del mondo come contraddizione – riassunta nella schizofrenia del militare Joker, che sull’elmetto ha scritto “Born to Kill” accanto al simbolo di pace – in cui risultano inconciliabili le “dualità dell’uomo”, qui lacerato fra ansia di vita e pratica di morte. Come quasi tutti i film di Kubrick, Full Metal Jacket è stato girato in studio (a Shepperton e in un’officina del gas abbandonata a nord di Londra) e anche per le parti ambientate in Vietnam il set è completamente ricostruito. La canzone Paint It, Black è cantata dai Rolling Stones. Per informazioni: 0432 980458, cdf@cinetecadelfriuli.org