TOLMEZZO: Burgo in primo piano nell’incontro di Forza Italia

Dal macro al micro, con un accenno alle questioni prettamente locali: vedi le prossime elezioni in alcuni comuni dell’Alto Friuli, vedi la nuova piega giudiziaria per la Burgo commissariata. Presenti infatti all’incontro di mercoledì sera di Forza Italia all’hotel Carnia, assieme a tutti gli iscritti e non, il presidente della regione Renzo Tondo, gli onorevoli Vanni Lenna (delegato collegio Alto Friuli F.I.), Ferruccio Saro (coordinatore Provinciale F.I) e Claudio Sandruvi, vice presidente del Consiglio provinciale. L’incontro aveva lo scopo di presentare le “cose fatte” durante i trascorsi anni 2000 – 2001. Ma già con un primo intervento da parte dell’Onorevole Vanni Lenna sono state subito presentate le problematiche, o meglio gli scogli da dover superare in maniera mirata ed efficace, perché dice di deputato “la viabilità, il corridoio 5, la legge elettorale regionale sono questioni aperte che toccano da vicino la nostra realtà come è l’aperta questione della provincia della montagna e/o dei comprensori montani. E proprio su questi ultimi voglio precisare come Forza Italia non abbia mai messo nel cassetto le proprie idee o abbia evitato di discutere. Tempo e conoscenza ed analisi per non sbagliare”. Diretta quindi la critica verso le “sparate della sinistra”. E mentre il coordinatore provinciale, Ferruccio Saro, tratta ampiamente del Friuli come regione centrale con la necessità di un sistema di comunicazione adatto, i discorsi scivolano proprio sulla Regione.
Il presidente, Renzo Tondo, non tralascia il tema sanità e dice: “Come per la sanità, non si possono di certo fare delle riforme senza smuovere le cose. Questo significa che non possiamo dire alla nostra gente che abbasseremo le tasse, ma bensì che utilizzeremo le risorse e soprattutto ridurremo gli sprechi”. E sulla scia della “non menzogna e chiarezza con la popolazione” in un’ottica di risultato a lungo termine viene a galla anche la questione Burgo. La Burgo che ha come commissario Tondo, la Burgo che si rimetterà alla norma, la Burgo che preserverà centinaia di posti lavoro, la Burgo colpita di striscio e di nuovo dal ricorso mosso da alcuni esponenti regionali di Lega Ambiente e nazionali di Italia Nostra mediante un ricorso al Tribunale amministrativo regionale. E su tutto ciò che si è fatto, parallelamente alla voglia di “non impattare più sull’ambiente, ma di esserne parte” Tondo non esplode, ma dice con pacatezza: “Sono sereno e tranquillo e a disposizione a titolo gratuito, in quanto ho rinunciato anche a qualsiasi tipo di compenso, lascio che la giustizia faccia il proprio corso”.