GEMONA: Stasera al “Sociale” c’è “Gli ultimi”
Prosegue il cammino de “Gli ultimi” nella nuova versione restaurata. Dopo il grande successo della prima udinese del 4 marzo scorso e delle proiezioni di Milano e Pordenone, il film fa tappa al Cinema Sociale di Gemona, dove sarà presentato, a cura della Cineteca del Friuli, questa sera alle ore 21. Anche la proiezione gemonese vedrà la presenza di testimoni della lavorazione del film, come l’ospite d’eccezione della serata Margherita Tonino di Osoppo, che interpretò Anute, la mamma del piccolo protagonista. Tratto dal racconto autobiografico di Turoldo Io non ero un fanciullo e girato nel 1962 da Vito Pandolfi, Gli ultimi è una testimonianza fondamentale del Friuli di un tempo e insieme un momento di grande cinema, una pagina di intensa poesia. Mentre il motivo ricorrente degli spaventapasseri – spauracchi reali sparsi per la campagna e ossessione nella mente di Checo – apre il film ad una dimensione evocativa, a commuovere lo spettatore è anche la rappresentazione del mondo contadino friulano degli anni Trenta, con i suoi riti e i suoi ritmi, in cui la terra, amata anche quando è avara, e la famiglia, sono valori assoluti. Nonostante nei genitori Checo non trovi vera comprensione e protezione dai fantasmi e dalle paure, essi sono presenti con il loro affetto – quel modo di volersi bene tutto friulano, fatto di poche parole e qualche gesto – a tratti offuscato dal peso della povertà e dell’umiliazione ma sempre autentico e saldo.
A dieci anni dalla morte di David Maria Turoldo, la pellicola ha ritrovato nuova vita e nuovo smalto grazie al restauro realizzato da Cineteca del Friuli, Centro Espressioni Cinematografiche e Cinemazero in collaborazione con la Cineteca Nazionale – Scuola Nazionale di Cinema di Roma e il sostegno della Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone. Riportati al loro originario nitore, i bianchi e neri contrastati della campagna friulana scelti dal direttore della fotografia Armando Nannuzzi, risaltano ancora di più nella loro suadente bellezza, che rimanda al mistero del mondo contadino. Oltre al film, a Gemona saranno presentati alcuni dei materiali emersi nel corso delle ricerche e delle operazioni di recupero, come tagli, provini e il curioso trailer originale, in cui l’invito alla visione suonava quasi intimidatorio: “ai ricchi perché sappiano, al governo perché intervenga, a tutti voi perché giudichiate”.