GEMONA: Domani incontro sul futuro dell’Afghanistan

È previsto per domani, alle ore 20.30 presso il centro parrocchiale Salcons, l’incontro conclusivo della campagna “Cuintri il scûr de vuere, la lûs de pâs”, iniziativa promossa da un gruppo di persone ed associazioni gemonesi per testimoniare la contrarietà alla guerra in Afghanistan e per contribuire tangibilmente alla costruzione della pace, sostenendo le migliaia di uomini, donne e bambini vittime dell’intervento militare.
La serata vedrà la partecipazione di Marco Garatti, medico chirurgo dell’associazione umanitaria Emergency recentemente rientrato dall’Afghanistan (dove ha operato a fianco di Gino Strada), e di Antonio Sema, giornalista della rivista di geopolitica Limes. Moderatore dell’incontro sarà Massimo Vitti, rappresentante dell’associazione Amnesty International.
Tre i principali obiettivi dell’appuntamento: informare sull’attuale situazione sociale e politica in Afghanistan; compiere una riflessione sui probabili sviluppi del recente conflitto e sul futuro degli equilibri internazionali, con particolare riferimento al tema della globalizzazione e al movimento di recessione economica in atto negli Stati Uniti; fornire un resoconto della raccolta di fondi promossa in questi mesi dalle associazioni coinvolte nell’iniziativa.
La serata porta a compimento il percorso avviato con la fiaccolata “Une strade pe pâs”, che lo scorso mese di ottobre ha visto sfilare lungo le strade di Gemona oltre 400 persone manifestanti il totale dissenso all’uso delle armi e della violenza come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Alla fiaccolata, conclusasi con una raccolta di firme per l’invio di una lettera ai Presidenti della Repubblica, del Consiglio dei Ministri e del Consiglio Regionale, ha fatto seguito la raccolta di fondi della vigilia di Natale, realizzata mediante la consegna alle famiglie di Gemona di una busta contenente un conto corrente postale intestato all’associazione di Gino Strada e mediante l’allestimento di cinque banchetti informativi situati in alcuni punti di Gemona.
L’incontro del 15 marzo, pur chiudendo ufficialmente la campagna, si propone di rilanciare la riflessione sui temi della pace e della nonviolenza, con particolare attenzione a problematiche quali il controllo dell’informazione, l’assenza di un’autorità giuridica sovranazionale, il peso del debito estero sull’economia dei paesi più poveri.
Promotore dell’iniziativa, patrocinata dal Comune di Gemona, è un gruppo di associazioni gemonesi già impegnate sui temi della pace, della giustizia e della solidarietà (Buteghe dal Mont, Amnesty International – gruppo di Gemona, C.I.D.I., Comitato per la Costituzione, Gruppo A.G.E.S.C.I., Gruppo Special, la Patrie dal Friûl, Parrocchia di Gemona, Pense & Maravée). Tali associazioni, pur operando in settori diversi e fondando la propria attività su valori e motivazioni peculiari, hanno individuato un “terreno comune” nella necessità di organizzarsi per promuovere la cultura della pace, della nonviolenza e della giustizia nel contesto locale e per sostenere azioni e campagne “globali” a favore dei popoli e dei paesi più poveri. (da www.gemonahomepage.it)