REGIONE: Insegnamento lingua friulana, Lega Nord chiede chiarezza

Sull’insegnamento della
lingua friulana, la Regione promuova un’azione che faccia
chiarezza.

Lo chiede, in un’interrogazione, il consigliere regionale della
Lega Nord Matteo Bortuzzo, che ricorda come nel prossimo anno
scolastico (2002-2003) dovra’ essere avviata l’applicazione della
legge nazionale 482 del 1999 sulle minoranze linguistiche
storiche e come la scuola, per gli alunni che lo chiederanno,
dovra’ organizzare percorsi didattici che valorizzino la lingua
friulana.

Qualche circolo didattico, sottolinea, ha ritenuto di
accompagnare il modulo di dichiarazione del genitore con
l’intenzione di avvalersi per il proprio figlio dell’insegnamento
della lingua friulana con una lettera che tutto fa, fuorche’
chiarezza rispetto a una serie di riserve finali che la scuola
premette in ordine all’accettazione delle domande.

E la Regione, aggiunge Bortuzzo, non ha prodotto ancora nessuna
iniziativa utile sul piano politico e socio culturale per fare
chiarezza attorno alla imminente applicazione della legge 482.

Bortuzzo sollecita alla Giunta un’iniziativa promozionale, in
questa fase di preiscrizione che dia contenuti e faccia chiarezza
sulla scelta che i genitori sono chiamati a fare per i propri
figli e la invita ad affrontare col personale della scuola la
questione delle risorse finanziarie e professionali, per evitare
che i singoli circoli didattici assumano iniziative che
scarichino le problematiche sui sottoscrittori delle domande
mettendoli nella condizione di fare scelte in un clima di totale
incertezza.