UDINE: Algerini espulsi, prime analisi del materiale sequestrato

E’ cominciata oggi l’analisi del materiale sequestrato negli appartamenti di Udine dei cinque algerini sospettati di essere collegati con il terrorismo islamico ed espulsi ieri dal territorio nazionale. A darne notizia è stata stamani la Digos del capoluogo friulano che, per la traduzione del materiale (documenti, una decina di videocassette e una trentina di nastri registrati) si affiderà anche ad alcuni docenti di madre lingua araba.
I cinque espulsi hanno detto agli investigatori che si trattava di materiale a sfondo religioso, interpretazioni del Corano e preghiere, ma la Digos, invece, ritiene che si possa trattare di altro. Anche le foto-tessera rinvenute nei tre appartamenti occupati dalla presunta cellula terroristica islamica saranno oggi distribuite ad altri uffici di polizia italiani per arrivare così a una identificazione certa delle persone e definire eventualmente altri contatti con estremisti residenti in Italia o all’estero.
Sul piano delle indagini la Digos di Udine considera chiusa l’operazione. “Riteniamo di poter dire che la cellula fosse composta solo ed esclusivamente da queste cinque persone – ha ribadito oggi Giuseppe Stornello, dirigente della Digos della questura di Udine.