TARVISIO: Solo alle Universiadi il vero spirito olimpico

Tarvisio 2003 sarà una grande Universiade
invernale. Ne è convinto l’americano George Killian, presidente
della Federazione internazionale degli sport universitari (Fisu),
al termine di una quattro-giorni di lavoro proprio nella sede dei
prossimi Giochi della Neve, in concomitanza con i 44.i campionati
italiani universitari di sci alpino e nordico.

Killian è stato protagonista sabato, nella sede della Regione a
Udine, di una conferenza stampa congiunta con il presidente del
C.O. di Tarvisio 2003, l’assessore allo sport del Friuli Venezia
Giulia Luca Ciriani. “Abbiamo avuto modo di verificare
direttamente lo stato di avanzamento dei lavori ad un anno
dall’Universiade – ha annunciato il presidente della Fisu – e
siamo complessivamente soddisfatti di quanto è stato fatto e di
quello che ancora si prevede di fare. Fra un anno vivremo
un’Universiade indimenticabile”.

Per la Fisu, l’Universiade rappresenta l’avvenimento clou, come
l’Olimpiade per il Cio (comitato olimpico internazionale). “Ma
non siamo una copia dei Giochi olimpici – ha tenuto a
sottolineare Killian, tra l’altro ex membro del Cio in qualità di
presidente della Federazione internazionale di basket – perché
solo noi proponiamo i veri valori dello sport, l’orgoglio di
essere sportivi. I nostri atleti sono dilettanti a tutti gli
effetti, impegnati nelle competizioni con sano spirito
agonistico, di socializzazione e di divertimento. Una medaglia
varrà realmente oro per tutti coloro i quali saranno in gara
all’Universiade di Tarvisio nel gennaio 2003, mentre per quelli
che gareggeranno all’Olimpiade della neve di Salt Lake City fra
un mese contano solo i dollari. L’ideale olimpico non esiste
nella realtà, esiste l’Universiade”.

Le valutazioni positive della Fisu su Tarvisio 2003 sono
confermate dalle dichiarazioni del vicepresidente Ed Zemrau,
responsabile dei Giochi invernali. “Ero rimasto a suo tempo
sorpreso – ha spiegato il canadese – dalla scelta del Cio che
aveva preferito per le Olimpiadi invernali del 2006 Torino alla
candidatura Senza Confini di Tarvisio-Klagenfurt-Kranjska Gora.
Una scelta quanto meno discutibile, direi sbagliata anche alla
luce di come Tarvisio sta preparando l’Universiade”.

“Rispetto alla precedente visita della commissione tecnica (lo
scorso ottobre, ndr) – ha aggiunto Zemrau – sono stati fatti
enormi passi avanti sotto ogni punto di vista. La gente di queste
parti è gente seria. Piste e strutture per lo sci alpino sono
eccellenti, nessun problema anche per le altre discipline della
neve e del ghiaccio. Alcuni impianti del ghiaccio devono ancora
essere ultimati ma sono certo che saranno a pieno regime nei
tempi prefissati”.

Ovvia la soddisfazione del numero uno di Tarvisio 2003, Ciriani,
pronto a ribadire gli obiettivi dell’Universiade che coinvolgerà
tutta la montagna friulana: quelli strettamente legati all’evento
(record di partecipazione, almeno 50 nazioni e tremila fra atleti
e addetti ai lavori) e quelli più generali come la promozione
globale del Friuli Venezia Giulia, la crescita qualitativa
dell’offerta turistica e, attraverso un’auspicata dimostrazione
di efficienza organizzativa, un passo avanti verso ulteriori
importanti manifestazioni sportive invernali di altissimo
livello.

“Abbiamo superato un primo esame con la prova generale dei
Tricolori universitari – ha commentato Ciriani – grazie alla
collaborazione del personale specializzato e dei tanti volontari
che hanno prestato la loro opera con entusiasmo e disponibilità.
Dobbiamo ancora sistemare o realizzare ex novo alcune strutture
(i palaghiaccio di Piancavallo, Claut e Pontebba) ma ogni
intervento è già programmato e opportunamente finanziato”.

“Tarvisio 2003 sarà l’Universiade di riferimento per quelle
successive – è intervenuto il presidente del Cusi (Centro
sportivo universitario italiano) e membro del C.O. di Tarvisio
2003, Leonardo Coiana – perché ci stiamo impegnando affinché
nessun particolare venga trascurato. L’Italia sarà orgogliosa di
Tarvisio e di tutta una regione che vive l’evento come
un’occasione per conquistare la ribalta internazionale”.