GEMONA: E’ uscita “Griffithiana”, la rivista della Cineteca del Friuli
Come sempre prestigiose le firme dei collaboratori di Griffithiana, la rivista della Cineteca del Friuli, di cui è appena uscito il fascicolo 71. A cominciare da Mark Le Fanu, docente di storia e critica del cinema all’European Film College in Danimarca, autore dell’articolo di apertura, un viaggio personale e affascinante attraverso la storia delle Giornate del Cinema Muto: i film, la musica, le scoperte più avvincenti rivivono nelle parole dell’autore regalando molte emozioni e un pizzico di nostalgia per il Teatro Verdi, sede storica delle Giornate. Tema del secondo articolo, scritto da Tom Klein, è il personaggio animato Oswald, protagonista di una delle poche battaglie perse da Walt Disney (anche se dalle “ceneri” del coniglio fortunato nascerà l’ancor più fortunato Topolino), che dovette cedere la sua creatura alla Universal, dove toccò ad un altro grande animatore, Walter Lantz, di farla continuare a vivere. Ancora, un saggio di Richard Koszarski, direttore di Film History e profondo conoscitore della vita e delle opere di Erich von Stroheim, che ripercorre gli esordi del regista nell’industria cinematografica hollywoodiana accanto a D.W. Griffith e racconta del rapporto tra i due cineasti. Greta De Groat scrive invece di Norma Talmadge, una delle star più popolari e amate dell’era del muto, la cui fama fu repentinamente distrutta dall’avvento del sonoro. Infine, un “dietro le quinte” di Blanche Sweet, intervistata da un caro amico, lo studioso americano Martin Sopocy, premio Jean Mitry 2001.
Griffithiana 71 è l’ultimo frutto della sempre più intensa attività editoriale della Cineteca del Friuli, che solo pochi mesi fa ha pubblicato due libri sul cinema (muto, s’intende) firmati da due tra i maggiori storici italiani: Aldo Bernardini, autore di Cinema italiano delle origini – Gli ambulanti, e Vittorio Martinelli, che si occupa di cinema tedesco degli anni Venti nel suo Dal Dott. Calligari a Lola-Lola.
Nel corso del 2002 sono previste altre importanti uscite. Ci sarà ancora un libro di Bernardini sui primi documentari italiani e un’opera in due volumi di Martinelli sul cinema muto americano, la pubblicazione sulle Silly Symphonies degli esperti disneyani Russell Merritt e JB Kaufman, due numeri di Griffithiana e forse qualche altra sorpresa.