BUJA- In trasferta dagli amici di Rufina

Rufina chiama, Buja risponde. Su invito dell’amministrazione comunale della cittadina toscana (località in provincia di Firenze) una delegazione bujese ha partecipato alle celebrazioni di Bacco Artigiano. Si tratta di una manifestazione tipica del luogo, caratterizzata in particolare da un lungo corteo per le vie di Firenze, con centinaia di figuranti in costume d’epoca preceduti da un carro ricolmo di fiaschi di vino. 1500 per la precisione. All’arrivo in piazza Duomo avviene la benedizione del carro con tutto il suo contenuto, dopodichè vi è la consegna simbolica del carro e del vino ai nobili di Firenze in piazza della Signoria, davanti al palazzo che è sede del municipio. Nella cerimonia svoltasi sul sagrato di palazzo della Signoria, il sindaco Luca Marcuzzo ha portato il saluto della gente di Buja ai primi cittadini di Rufina e all’assessore alle attività culturali e rievocative del Comune di Firenze, davanti a una grande folla accorsa ad assistere all’evento. Ospite del Comune di Rufina, oltre alla delegazione friulana, c’era anche quella di Caronno Varesino, guidata personalmente dal sindaco. Sia il primo cittadino di Rufina che quello di Caronno Varesino (entrambe località che recarono aiuto alla popolazione bujese all’epoca dei tristemente noti eventi sismici del 1976) erano stati a loro volta ospiti del sindaco Marcuzzo e della comunità di Buja in occasione delle recenti celebrazioni dedicate appunto al trentesimo anniversario del terremoto. In quel contesto era stata pianificata la successiva trasferta a Rufina per la festa di Bacco Artigiano. "L’impegno – commenta Marcuzzo –  è a mantenere vivo nel tempo questo importante rapporto di amicizia che ci lega ormai da diversi lustri non solo alle comunità di Rufina e di Caronno Varesino, ma pure a numerosi altri enti italiani e stranieri che furono protagonisti della solidarietà in occasione del terremoto di trent’anni fa”.