OSOPPO- Fantoni, rafforzata la presenza in Serbia

Si rafforza la presenza industriale del Gruppo FANTONI SPA di Osoppo – 1.500 dipendenti ed un fatturato annuo di 330-340 milioni di euro con punte di crescita dell’11% – nell’area Balcanica dopo l’intervenuta acquisizione del 70% del capitale sociale delle società SPIK IVERICA, SPIK NAPREDAK e SPIK MORAVA tutte con sede in Ivanjica, nella Repubblica di Serbia.

E’ quanto hanno annunciato in conferenza stampa, questo pomeriggio, a palazzo Torriani, Giovanni Fantoni e Paolo Fantoni, amministratori delegati dell’azienda friulana. 

Condizioni favorevoli dell’approvvigionamento delle materie prime, la cui scarsità di reperimento è diventata un problema per tutti con l’affermarsi delle centrali di bio-masse, e un interessante nuovo mercato di sbocco sono i principali motivi che hanno indotto la Fantoni alla conclusione dell’operazione, il cui costo (ma l’intervento non è ancora completato) si aggira intorno ai 5milioni di euro.

“Non è una delocalizzazione – ha detto Giovanni Fantoni –. La storia delle passate acquisizioni nel sud-Italia e in Slovenia lo hanno dimostrato. Siamo sempre riusciti a rendere autonome queste realtà pur nel rispetto della casa madre che fornisce assistenza gestionale e assume la responsabilità diretta attraverso gli organismi societari preposti”.   

Il cuore del Gruppo resterà dunque ad Osoppo dove si sono peraltro appena investiti 12milioni di euro per potenziare la capacità produttiva di MDF e per completare l’installazione di un magazzino automatico nell’impianto Plaxil 6, senza dimenticare i 3milioni di euro destinati all’ammodernamento del mobilificio.

Tornando all’operazione in Serbia, come ha ricordato Enzo Cainero, che ha condotto la trattativa, l’acquisizione delle partecipazioni di maggioranza, partita da una privatizzazione lanciata 18 mesi prima, risale al 4 novembre scorso a seguito di gara d’asta indetta dall’Agenzia per la Privatizzazione della Repubblica Serba.

“L’interesse della FANTONI SPA – ha evidenziato Paolo Fantoni – è stato prioritariamente incentrato nella SPIK IVERICA, unica azienda produttrice di pannelli truciolari in Serbia, logisticamente contigua alla SPIK NAPREDAK, operante nel settore delle prime lavorazioni del legno e alla SPIK MORAVA, che svolge attività di servizi e trasporti, andando a costituire nel loro insieme, un’area unitaria di 112.000 mq”.

Le tre società hanno costituito una significativa ed importante entità produttiva nella zona di IVERICA,  220 km. circa a sud-ovest di Belgrado, ed attualmente occupano 300 dipendenti e costituiscono l’unico insediamento produttivo di pannello truciolare in territorio serbo.

L’EPF, Federazione europea delle associazioni nazionale produttrici di pannelli MDF e truciolare, stima la crescita europea dei due settori di riferimento con tassi variabili tra il 3 e il 5% nei prossimi 5 anni, ma all’interno di questi EPF definisce come i consumi nei paesi est europei crescono con tassi 3 volte superiori a quelli dell’Europa occidentale.

Tutto ciò avviene in corrispondenza di analogo differenziale di crescita del PIL tra i due gruppi di paesi ed in coerenza con piani di ammodernamento e di industrializzazione dei paesi dell’est basati sulla realizzazione di programmi infrastrutturali importanti e sullo stabilimento di logiche chiaramente riferite al libero mercato.

“In Serbia – ha commentato Paolo Fantoni – c’è una industria del mobile da ricostruire, ma se questo per qualcuno può rappresentare una difficoltà, noi la consideriamo invece un’opportunità”. Non spaventano neppure le 10 ore di macchina che separano Udine dalle unità produttive di Ivanjica. Il Ministro dell’Industria serbo ha assicurato che nel breve-medio periodo la zona sarà servita da un’autostrada che la collegherà a Belgrado. 

Con questa operazione in Serbia FANTONI SPA intende rafforzare l’operante unità produttiva di Ilirska Bistrica (SLOVENIA) ove è in fase di completamento un significativo intervento di ristrutturazione e rinnovamento tecnologico per la produzione di pannelli di fibra MDF.

L’intervento in LESONIT, originatasi nel settembre 2000 e di cui ora FANTONI SPA detiene il 98,8% del capitale sociale, ha comportato un investimento di oltre 50 milioni di Euro, concretizzando una delle più significative realtà produttive dell’area.

Il nuovo intervento in Serbia, che sarà completato dall’acquisizione della quota di capitale sociale detenuto dai privati, troverà immediato avvio dopo l’Assemblea del 23 novembre prossimo ove saranno fissate le nuove cariche sociali ed individuate le fondamentali azioni dell’intervento FANTONI SPA.

Giorgio Barzazi, attuale Presidente della LESONIT, sarà nominato Presidente delle tre società, la Vice-Presidenza spetterà al dott. Enzo Cainero che ha seguito professionalmente l’intera operazione, gli Amministratori Delegati del Gruppo Giovanni Fantoni e Paolo Fantoni,  i Direttori degli attuali stabilimenti in Serbia, saranno gli altri Consiglieri.

Il Comitato Esecutivo cui competerà l’attuazione dei programmi aziendali sarà composto da Giorgio Barzazi e Tullio Bratta.

Obiettivo del Gruppo  è quello di una successiva fusione delle tre unità al fine di concentrare l’intervento in un’unica struttura operativa tenendo conto delle opportunità esistenti in termini di reperibilità della materia prima e della favorevole situazione di mercato tenendo presente che attualmente la SERBIA importa una rilevante quantità di pannelli truciolari.

E’ altresì volontà del Gruppo FANTONI predisporre una ristrutturazione che consenta di ottenere una produzione per intervenire sui Paesi limitrofi attraverso l’esportazione di parte della produzione ottenuta in IVERICA.

L’operazione della Serbia, così come quella effettuata in SLOVENIA, ha avuto il supporto di UNICREDIT Banca Impresa, filiale di Udine; nel caso specifico della Repubblica Serba ci si è avvalsi della collaborazione di ITA-INVEST Group di Nijs nelle persone dei signori Bojan Stanisavljevic e Zoran Petkovic, nonché dall’assistenza attuata in Belgrado dalla International Consulting Partners Group di Udine nella persona del dott. Gabriele Copetti.