Ad Artegna si parla di Piccole Produzioni Locali
ll Friuli Venezia Giulia è stata una delle prime
Regioni in Italia a introdurre il sistema delle PPL, acronimo che
sta per Piccole produzioni locali, aziende agricole che
commercializzano i propri prodotti trasformati sul territorio e
per le quali si è cercato di garantire un approccio semplificato
al "pacchetto igiene" previsto dalle norme comunitarie
sull’agroalimentare.
Il meccanismo sviluppato e implementato dalla Regione prevede
l’applicazione di un criterio di proporzionalità, ovvero la
possibilità, fatta salva la sicurezza dei prodotti, di ridurre
oneri burocratici per queste piccole realtà che si limitano di
fatto "al chilometro zero".
Sabato 29 novembre, alle ore 10, nella sala polifunzionale del
municipio di Artegna, una tavola rotonda dal tema "PPL, un’
opportunità di sviluppo per il territorio" analizzerà
quest’esperienza e traccerà gli obiettivi futuri fissati
dall’amministrazione regionale per questo settore.
Un settore che sta prendendo sempre più corpo, poiché aziende e
consumatori riconoscono nel suo sviluppo elementi di interesse
sia economico che culturale: il consolidamento di un reddito
complementare, la valorizzazione dei prodotti della terra, la
sicurezza della provenienza delle materie prime e la possibilità
di guardare in faccia chi le ha coltivate e le ha trasformate.
PPL è, del resto, anche culturalmente un modo diverso di
intendere l’agricoltura: non più ‘sfruttatrice del suolo’, ma
garante di un territorio i cui frutti vengono equamente condivisi
con la comunità locale.
Sono previsti interventi di tecnici come Sandro Sillani,
economista dell’Università di Udine (Aspetti economici e
sostenibilità di PPL); Luca Buffon, veterinario Azienda ALSS 8 di
Asolo (L’esperienza PPL suini in Veneto); Antonio Frezza,
Veterinario ASS3 FVG (L’esperienza PPL Malghe Friuli); Marta Dal
Cin, veterinario ASS6 FVG (Sviluppo del fenomeno PPL in Friuli
Venezia Giulia); Nadia Battello, Servizi sociali ASS4 FVG (Il
progetto "Fattorie Sociali"); Pierpaolo Rovere, ASDI-Parco
Agroalimentare (Gli strumenti a supporto di PLL: dal CATA al
RILTO). Concluderà i lavori Manlio Palei, direttore del servizio
regionale Sanità pubblica veterinaria.