Il dipinto ad olio su tela “Madonna del sangue di Re” pronto al restauro

La
Provincia di Udine contribuisce al restauro del dipinto ad olio su tela
“Madonna del sangue di Re” (1688) di proprietà della parrocchia San Vincenzo
Martire di Tualis (Comeglians) attualmente conservato nel Museo carnico “Gortani”
di Tolmezzo. L’importo assegnato dall’Ente alla parrocchia è di 3.500 euro per concorrere
alle spese di ripristino conservativo ed estetico dell’opera. Il dipinto
raffigura, entro un padiglione di foggia tardo rinascimentale, un’icona presentata
allo spettatore da due putti che scostano il tendaggio. Alla base del dipinto,
la scritta “Sub tuum praesidium Confugium, Sancta dei Genitrix 1688”. Lo stato
conservativo è compromesso: una generale opacità caratterizza l’opera. Su tutta
la superficie sono presenti numerosissimi distacchi di pellicola e alcuni
sollevamenti della stessa. Evidenti lacerazioni della tela sono presenti in
varie zone del dipinto. La tela di supporto, chiodata su un telaio fisso
centinato in legno di conifera, non più utilizzabile, non mantiene più una
tensione accettabile, facendo emergere diversi avvallamenti della stessa. Anche
il retro del dipinto è in condizioni precarie. Le operazioni di restauro
consisteranno, principalmente, nella pulitura della superficie dipinta, nel consolidamento
della pellicola pittorica, nella foderatura della tela di supporto, nella
ricostruzione del telaio quindi nella stuccatura e levigatura e, infine, nella
verniciatura protettiva. Originariamente il dipinto si trovava all’interno
della chiesetta di Noiaretto (parrocchia di Tualis) che è stata demolita negli
anni ’60; successivamente il dipinto, visto il particolare pregio, è stato
inserito in un’esposizione allestita al museo Gortani dove da allora è
conservato in attesa di restauro. Non ci sono notizie sull’autore. “La
Provincia di Udine, pur nella rigidità del bilancio, – commenta il presidente
Pietro Fontanini – è lieta di offrire questo contribuito per il restauro di
un’opera, un pezzo di storia che viene restituito alla comunità in tutto il suo
splendore”.