4 condanne per i passeur della Val Canale
Sono quattro i passeur condannati ieri con rito abbreviato dal Gup per diversi episodi di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, avvenuti nei mesi scorsi nel Tarvisiano. Un quinto imputato ha invece patteggiato la pena. In totale sono state inflitte condanne per oltre 14 anni di reclusione e 500 mila euro di multa.
Il primo caso è quello di un cittadino ucraino, controllato il 18 maggio a Gemona mentre faceva entrare illegalmente in Italia 12 afghani, privi di documenti, trasportati in un furgone Mercedes Vito intestato a una società estone. Il giudice lo ha condannato a due anni e 8 mesi e al pagamento di 100 mila euro di multa. Il veicolo è stato confiscato.
Sempre il 18 maggio vennero fermati invece a Tarvisio altri tre passeur – tutti ungheresi – mentre favorivano l’ingresso di nove afghani a bordo di un furgone affittato all’estero. Uno guidava il mezzo e due viaggiavano su un’auto staffetta. Il primo, 41 anni, ha patteggiato tre anni e 100 mila euro di multa. Gli altri due sono stati condannati a tre anni, sei mesi e 120 mila euro di multa.
La pena più bassa, due anni e 60 mila euro di multa, è stata pronunciata nei confronti di un siriano, di 52 anni, domiciliato in provincia di Asti, fermato l’11 giugno a Malborghetto Valbruna mentre trasportava su una Bmw tre connazionali irregolari. Aveva fornito anche false generalità alla Polizia.