40^ Terremoto, Gemona chiude le celebrazioni con i suoi cittadini
“Dal passato impariamo a costruire un futuro migliore” questo il messaggio con la quale il Sindaco Paolo Urbani ha scelto di chiudere le commemorazioni per il 40° Anniversario del terremoto che in questo week end vedranno svolgersi alcune significative iniziative.
Il programma prenderà il via stasera alle ore 21.00 con il concerto della Fanfara dell’Arma dei Carabinieri presso il Cinema Teatro Sociale.
Domattina dalle 10.30 la cerimonia per ricordare il contributo prestato dalla Polizia Locale alle Comunità colpite dal sisma del 1976 alla presenza dei Presidenti nazionale e regionale dell’Associazione Polizia Locale d’Italia, durante la quale potranno essere ammirate pure due motociclette utilizzate nel 1976 dagli allora vigili urbani.
Alle ore 18.30 in sala consiliare l’incontro con i nati nel 1976, bambini la cui nascita allora rappresentò un segno di speranza e di fiducia nel futuro.
Alle ore 20.15 presso il centro parrocchiale Glemonensis prenderà il via la manifestazione “Noi – Suoni, sguardi e ricordi di una Gemona rinata” che vedrà quali protagonisti diversi cori locali ed in particolare il coro Primetor, composto da alcuni dei ragazzi che nel 1976 cantavano nei cori Primavera e Torate. Durante la serata le multivisioni del fotografo gemonese Claudio Tuti, l’esibizione dei bambini delle Scuole primarie nel brano “Glemone”, un vero e proprio inno alla ricostruzione e la consegna di un riconoscimento a tutti i Sindaci del post terremoto che guidarono la città nel suo percorso di rinascita, alla RAI – Rdio Televisione Italiana per il suo fondamentale ruolo informativo svolto all’epoca e la consegna della cittadinanza onoraria al Messaggero Veneto nelle mani dell’attuale direttore Omar Monestier e dei familiari dello storico direttore Vittorino Meloni.
Alla cerimonia dovrebbero prendere parte anche gli amministratori di Foligno, Fossa, Quistello, cittadine accomunate a Gemona per le tristi vicende del terremoto oltre ai Sindaci di Amatrice e di Norcia, paesi del Centro Italia, recentemente colpiti dall’identica tragedia, invitati per dimostrare loro la nostra solidarietà e offrire prova tangibile di come si possa ricostruire e far rinascere una Comunità dopo un tale disastro.
Nella mattinata di domenica ci sarà poi l’occasione per una visita al centro storico della città completamente ricostruito.