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Fusioni: calore attorno al Lago, freddezza su Gemona

di DAVID ZANIRATO

Calore attorno al Lago, freddezza su Gemona. Questo quanto rileva il termometro dei primi cittadini dopo le proposte di fusioni lanciate ieri dai sindaci di Gemona, Montenars e Bordano.

Partendo proprio dall’idea del Comune unico del Lago (Bordano-Trasaghis-Cavazzo Carnico), abbiamo sentito le reazioni dei colleghi primi cittadini, diretti interessati.

Borghi
Gianni Borghi

Gianni Borghi, sindaco di Cavazzo: “Per noi questa ipotesi non è assolutamente una novità, ci stavamo già pensando da tempo, immaginando tra l’altro ancora più in grande ovvero con il coinvolgimento nell’operazione dei comuni di Verzegnis, Amaro e Venzone, tutti e tre con relazioni già ben avviate rispetto alle iniziative della Valle del Lago. In questa maniera potremmo dare vita ad una realtà che sfiorerebbe gli 8 mila abitanti, capace di garantire efficacia ed efficienza nella gestione dei servizi in favore dei cittadini. Ed allo stesso tempo ci metteremmo al riparo dal rischio di egemonia sia di Tolmezzo che di Gemona.  Questo percorso però – specifica Borghi – va innestato con grande prudenza perché prima di tutto è necessario valutare attentamente pro e contro, parlarsi e confrontarsi sia all’interno dei consigli comunali che con i cittadini, analizzare tensioni organizzative, modelli di rappresentatività, il tutto nell’interesse primario delle nostre singole comunità. Per questo ritengo che prima di tutto si debbano completare i percorsi di nascita delle Unioni territoriali intercomunali (Uti) e solo quando queste entreranno a regime si potrà riprendere in mano il capitolo fusioni”.

augusto picco trasaghis
Augusto Picco

Augusto Picco, sindaco di Trasaghis: “La proposta di un Comune unico del Lago la valuto positivamente perché siamo tutti consci che in questi decenni abbiamo lavorato sempre in maniera disomogenea. Sicuramente Trasaghis e Bordano hanno condizioni e contatti storicamente ravvicinati, così come con la frazione di Somplago; è forse il capoluogo Cavazzo che gravando nella Conca tolmezzina soffre qualche problema in più. Il percorso delle fusioni tra comuni prima o poi lo si dovrà comunque affrontare e capisco lo scatto in avanti di Bordano, essendo l’unico dell’area sotto i mille abitanti. Ancora più auspicabile l’idea di allargarsi pure a Venzone, Amaro e Verzegnis, una fascia territorialmente omogenea che rafforzerebbe il peso di tutti. Naturalmente prima di tutto andranno sondati i singoli consigli comunali e soprattutto la gente, il fattore più vincolante, vedremo dunque nelle sedi opportune cosa potrà nascere”.

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Spostandoci invece negli altri comuni contermini questi i commenti:

 

fabio di bernardo venzone
Fabio Di Bernardo

Fabio Di Bernardo, sindaco di Venzone: “Fino ad oggi nessuno mai ci aveva chiesto di affrontare ragionamenti di questo tipo, vista anche la nostra particolare condizione geografica e urbanistica, nell’esatta metà tra gemonese e tolmezzino. Siamo naturalmente pronti al confronto anche perché le aggregazioni di comuni rappresenteranno in futuro una strada obbligata. Attendo dunque contatti ufficiali, sia da Gemona che dai comuni della Valle del Lago, salvo poi comunque passare per la volontà della popolazione, anche per evitare spese inutili in iter che partirebbero già col piede sbagliato”.

 

 

Aldo Daici
Aldo Daici

 

Aldo Daici, sindaco di Artegna: “Ho appreso dalla stampa di questa manifestata intenzione di fusione tra Gemona e Montenars. Per quanto ci riguarda al momento per noi non cambia nulla, non abbiamo ancora fatto riflessioni di questi tipo ed andiamo avanti così. Osservando la carta geografica registro comunque il fatto che forse sarebbe stato più logico un percorso di fusione tra Artegna e Montenars, viste le indicazioni nazionali che fissano le soglie minime di 3 mila abitanti per i comuni montani e 5 mila abitanti per gli altri”.

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IL SONDAGGIO DI RSN NEWS

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GLI ITER PREVISTI PER LE FUSIONI

iter consigli com fusioni

 

 

iter fusioni
Iter promosso dai cittadini