Zilli (Ln): “Su Coopca la Regione rimane a guardare”
“La preoccupazione è forte: poco più della metà dei negozi Coopca è stata venduta e ancora moltissime famiglie e i dipendenti sono ancora in attesa di una risposta sul loro futuro. Ciò rappresenta un nervo scoperto, soprattutto per il tessuto sociale ed economico dell’Alto Friuli”.
A dirlo è Barbara Zilli, consigliera regionale della Lega Nord, che commenta l’assegnazione di 22 negozi di Coopca al termine di una giornata dedicata alle trattative.
“Dispiace vedere che l’Ipercoopca di Gemona sia ancora invenduto, come pure preoccupa la situazione del Cedi di Amaro e dell’Ipercoopca del centro Le Valli. Un ulteriore duro colpo per il nostro territorio”.
“Purtroppo spiace anche constatare la disparità della situazione rispetto al crac di Cooperative Operaie di Trieste, laddove invece si è trovata una soluzione complessiva e in tempi relativamente brevi. La minor appetibilità economica di Coopca non può comunque lasciare la Regione ingessata a guardare sgretolarsi un patrimonio sociale e lavorativo che ha tenuto in piedi un territorio come la Carnia, e che è irrinunciabile per tutti coloro che lì vogliono continuare a vivere”.
“Le responsabilità di chi male ha amministrato i risparmi e gli investimenti – dice Zilli – non possono lasciare la Regione muta. Che risposte pensiamo di dare a tutte quelle famiglie che hanno investito i loro risparmi?”
E poi torna sulla questione di Gemona: “Cosa faremo del capannone Ipercoop di Gemona e dei dipendenti che vi lavorano? Speriamo che non rimanga in piedi una cattedrale nel deserto, come rischia di diventare anche il Cedi di Amaro”.
“Purtroppo siamo di fronte a una totale assenza di progettualità politica della Giunta. Ancora una volta registriamo l’assenza assolutamente ingiustificata dell’assessore alla montagna. Lasci la delega a altri visto che ha dimostrato di ignorare le esigenze del il territorio”.