Poste, riaprono gli sportelli chiusi a settembre
Almeno fino al 30 giugno 2016 gli uffici postali di Carpacco di Dignano, Ciconicco di Fagagna, Ospedaletto di Gemona, Rodeano Basso di Rive D’Arcano, Terzo di Tolmezzo e Cisterna di Coseano riapriranno i battenti.
Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha infatti sospeso il provvedimento con la quale Poste Italiane lo scorso 7 settembre aveva chiuso tali sportelli, assieme ad altri, in Friuli Venezia Giulia. Sino a quella data dunque serrande rialzate, aspettando la sentenza definitiva. Tale comunicazione è giunta ieri ai sindaci dallo studio legale dell’avvocato Luigi Garofalo di Treviso che aveva presentato ricorso collettivo al Tar del Lazio da parte dei sindaci dei 12 comuni interessati.
Nel frattempo mentre continua a montare la protesta in Carnia e nella montagna pordenonese dopo l’avvio del nuovo sistema di consegna della corrispondenza a giorni alterni, partito ad inizio Novembre, il sindacato annuncia a breve un vertice con la società: “Con tutte le sigle sindacali abbiamo voluto svolgere delle assemblee nei centri interessati – spiega Domenico La Rocca, segretario della SLP Cisl FVG – per ascoltare le difficoltà dei lavoratori e valutare i possibili correttivi per questo modello. Alla luce di ciò abbiamo formalizzato una proposta all’Azienda che, a nostro avviso, migliorerebbe notevolmente l’attuale organizzazione del lavoro ed il servizio reso ai cittadini. Ora aspettiamo il prossimo tavolo tecnico del 3 dicembre in cui approfondiremo le nostre richieste – conclude La Rocca – sapevamo di dover affrontare delle difficoltà fisiologiche iniziali e siamo consapevoli dell’impegno che i nostri lavoratori stanno profondendo per limitare i disservizi. Adesso tocca a Poste Italiane dimostrare concretamente la volontà di continuare ad offrire un servizio di qualità”.