Porto d’arma, oltre 350 quelli rilasciati dal Commissariato di Tolmezzo
Sono quasi triplicati i porti d’arma rilasciati nell’ultimo anno dalla Questura di Udine ma al contempo ci sono state pure tante cessioni a titolo definitivo di pistole e fucili destinati alla distruzione. L’incremento nel primo caso è determinato dalle nuove norme che hanno imposto ai detentori con certificato medico di idoneità rilasciato da più di sei anni di presentarne uno nuovo. Molti hanno scelto così, presentando il nuovo certificato, di richiedere anche il porto d’arma che, a differenza della detenzione, consente di spostare pistole e fucili.
Nell’ultimo anno, secondo i dati forniti dai funzionari sono oltre duemila i porti d’arma rilasciati dalla sola Questura di Udine, a cui si devono aggiungere quelli dei Commissariati di Cividale (250) e Tolmezzo (196 rinnovi e 13 nuovi per uso caccia e 162 rinnovi e 76 nuovi rilasci per tiro a volo).
Tra coloro che, per lo più anziani e vedove, hanno scelto invece di disfarsi definitivamente delle armi circa una trentina si sono presentati al Commissariato di Tolmezzo.
Il termine per ottemperare alle nuove norme è scaduto il 4 maggio, la Questura ha provveduto ad effettuare una sorta di “censimento” dei ritardatari che si vedranno recapitare una diffida ad adempiere entro 30 giorni, pena il ritiro delle armi. L’invito, per chi non avesse ancora ottemperato, è quello di rivolgersi dunque alla Questura di Udine, ai Commissariati di Cividale e Tolmezzo o ai comandi stazione Carabinieri di competenza, quelli dove le armi sono state denunciate, per comunicare le proprie intenzioni.