Fusioni tra comuni del Gemonese, il Pd contesta il metodo
“Il futuro assetto dei Comuni del Gemonese si costruisce attraverso un aperto confronto tra tutti i soggetti politici e gli attori sociali ed economici del territorio”. Parola dei circoli del Partito Democratico del Gemonese, di Artegna e di Venzone, alla luce delle proposte lanciate dai sindaci Urbani, Sandruvi e Colomba rispetto a possibili fusioni dei comuni del territorio, accolte in parte dai colleghi primi cittadini della zona.
“Tutti siamo d’accordo sull’opportunità di procedere alle fusioni dei Comuni, soprattutto dei quelli più piccoli – scrivono in una nota Sandro Venturini, Luigi Mentil e Lori Sormani, in rappresentanza dei tre circoli Pd – così come sulla necessità di organizzare i servizi ed elaborare politiche su area vasta, ma il metodo con cui i Sindaci Sandruvi, Colomba e Urbani, hanno proposto per la fusione tra Comuni di Montenars e Gemona e tra i Comuni di Trasaghis, Cavazzo e Bordano non aiuta a costruire l’unità del Gemonese quanto piuttosto ad accentuarne le divisioni. Forse però è proprio questo il malcelato interesse politico di parte”.
__
“Più che un progetto suffragato da una visione strategica per il territorio Gemonese – proseguono i tre – pare un accordo tra due amici Gemonesi e uno di Bordano. Ci sembra la proposta guardi ai finanziamenti previsti dalla Legge Panontin per la fusioni dei Comuni, contro la quale peraltro Colomba, Sandruvi e Urbani e hanno presentato ricorso al TAR, e soprattutto si diretta a garantire al Urbani la possibilità di potersi candidare alla poltrona di Sindaco del nuovo Comune per altri due mandati, cosa ora preclusa, qualora non gli riesca di candidarsi a Presidente della Regione, come ha già annunciato, forse un po’ con troppo anticipo”.
“Gemona dovrebbe avere aspirazioni ben più alte e guardare piuttosto al territorio che si estende senza soluzione di continuità sulla piana antistante – afferma il Segratario del PD di Gemona Sandro Venturini -. Invitiamo i Sindaci proponenti a convocare subito un tavolo di confronto con tutti gli amministratori, le forze politiche e gli attori sociali ed economici del Gemonese, per illustrare il progetto e le prospettive favorevoli per il territorio e a sostenere il massimo dibattito pubblico”.