Raccolti 120 mila euro con la campagna “Credevo fosse amore”
“Un’alleanza tra soggetti pubblici e privati, anche con funzioni diverse, capace di intercettare la generosità dei cittadini in una regione che si dimostra, ancora una volta, sensibile e attenta all’altro”. Lo ha indicato l’assessore regionale alle Politiche sociali Maria Sandra Telesca in occasione della conferenza stampa sulla raccolta fondi Credevo fosse amore di Aspiag Service S.r.l., concessionaria del marchio Despar per il Nord Est, attivata in tutti i supermercati Despar, Eurospar e Interspar del Friuli Venezia Giulia e conclusa lo scorso 29 novembre.
Una raccolta che ha raggiunto la somma complessiva di poco meno di 120.000,00 euro, come ha illustrato per Despar Fabrizio Cicero Santalena, destinati ai progetti antiviolenza che serviranno a realizzare una speciale struttura di accoglienza ospedaliera, acquistare un elettroencefalografo e un ecografo per l’Azienda per l’Assistenza Sanitaria (AAS) n. 3.
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“È una grande soddisfazione – ha precisato Telesca – perché è l’ennesima riprova della solidarietà presente all’interno della nostra comunità capace di pensare all’altro; il risultato ottenuto consentirà di dedicare, inoltre, ulteriori spazi per l’ancora troppo diffuso fenomeno della violenza sulle donne”. Tematica sulla quale è alta l’attenzione della Regione che, come ha spiegato Telesca, ha un rapporto costante con i Centri antiviolenza dislocati sul territorio che finanzia e che sono attivi in modo significativo: “un impegno da sostenere e rafforzare”.
L’assessore ha poi dato conto della grande collaborazione con il Comitato e l’assessorato Pari Opportunità e rilevato come alcuni ospedali abbiano attrezzato il Pronto Soccorso Rosa. “Inoltre, abbiamo aperto – ha aggiunto Telesca – un Tavolo a Udine con la Prefettura per definire percorsi a favore delle donne, vittime di violenza, in modo da mettere in atto interventi di sostegno su più fronti”.
Telesca ha anche ribadito come il tema della violenza di genere sia diffuso e non sempre emerga; quando viene alla luce è intercettato prima come problema sanitario per poi diventare un problema sociale e “anche su questo fronte, come Regione, siamo impegnati” ha detto Telesca.
Nel dettaglio, sono state oltre 213.000 le donazioni del valore medio di 56 centesimi che hanno permesso di raccogliere 119.350 euro. “Lo straordinario risultato ottenuto dalla campagna – ha sottolineato Pier Paolo Benetollo, direttore generale dell’AAS n. 3 – è la dimostrazione di come una partnership etica tra pubblico e privato possa condurre a risultati in cui tutte le parti sono vincenti”.
Anche Benetollo ha evidenziato la rilevanza del tema, ricordano i tre Punti di accesso per le donne che subiscono violenza a San Daniele del Friuli, Tolmezzo e Gemona in cui sono intercettati circa 300 casi all’anno.