Poste a singhiozzo, i sindacati strappano i primi correttivi

Dopo le proteste veementi e le denunce di cittadini, amministratori locali e sindacati pare che Poste Italiane sia pronta a porre dei correttivi al nuovo sistema di recapito della corrispondenza a giorni alterni, introdotto dal 2.novembre scorso nei comuni montani della Carnia (26 su 28, esclusi Forni di Sopra e Tolmezzo), del maniaghese, dello spilimberghese e del distretto di Codroipo.

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Giovedì scorso a Trieste c’è stato l’atteso incontro tra i rappresentanti della società e i segretari dei sindacati di categoria per verificare l’andamento della situazione in tutti i Comuni serviti dai Centri di Distribuzione di Poste Italiane di Maniago, Spilimbergo, Codroipo e Tolmezzo. Da quanto si è appreso l’azienda, messa di fronte alle tante rimostranze riguardo i ritardi nella consegna della posta, gli accumuli di corrispondenza nei centri di smistamento e i disagi patiti dai portalettere chiamati ad affrontare tragitti insostenibili, avrebbe concesso in parte un’apertura alle richieste avanzate dei rappresentanti dei lavoratori.

Per esempio si andrà a verificare la possibilità di reintrodurre i motomezzi in alcune zone di recapito mentre saranno corretti alcuni errori progettuali commessi nella pianificazione delle stesse, cercando di migliorare i casellari ed affinando la ripartizione.  E’ stata accolta inoltre la proposta avanzata nei giorni scorsi dalla Slp Cisl di superare il modello “incaricato d’area” e far svolgere la lavorazione della posta registrata ad un addetto alle lavorazione interne con la conseguente riperequazione delle zone. Quest’ultimo intervento dovrebbe inizialmente essere introdotto solo a Tolmezzo che ad oggi rappresenta il centro con maggiore corrispondenza. L’azienda si sarebbe comunque resa disponibile in futuro ad estendere la proposta anche in altri centri.

“Giudichiamo positivo l’esito di questo primo incontro – commenta Domenico La Rocca, segretario regionale della Slp Cisl – al quale ne farà seguito un secondo nel mese di gennaio nello spirito di confronto costruttivo, nell’interesse di tutti i soggetti inclusi ovviamente i cittadini”.