Anche Bolzonello allo spettacolo nel carcere di Tolmezzo
Un momento di riflessione e condivisione della difficoltà di vivere con alcune limitazioni, mettendo sul palcoscenico i disabili e tra il pubblico i detenuti. È l’idea che sta alla base dello spettacolo dal titolo Una questione di forma, scritto e interpretato dalla compagnia Fuori percorso nell’ambito del corso Scrittura mal-educate, realizzato in collaborazione con l’Azienda per l’assistenza sanitaria di Trieste e messo in scena oggi pomeriggio nel carcere di Tolmezzo.
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Alla rappresentazione, promossa dal Garante per le persone private della libertà personale Giuseppe Roveredo, erano presenti il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, il vicepresidente del Consiglio regionale, Paride Cargnelutti, la direttrice della Casa circondariale di Tolmezzo, Silvia Della Bianca e la direttrice sanitaria dell’Aas n.1, Emanuela Fragiacomo.
I brani che compongono lo spettacolo raccontano le difficoltà pratiche e il malessere interiore attraverso la viva voce di chi la disabilità la affronta quotidianamente (1440 minuti al giorno, tutti i giorni, recita uno degli scritti). La rappresentazione alterna momenti di grande forza riflessiva ad altri più leggeri e ironici.
“Un messaggio di inclusione sociale straordinariamente importante e attuale – ha commentato al termine dello spettacolo Bolzonello – che unisce, per la prima volta in Italia, persone che in modo diverso sono state private di alcune possibilità. Ringrazio Pino Roveredo per la capacità di esercitare il ruolo di Garante non solo guardando alla burocrazia ma facendo parlare il cuore”.
“Lo spettacolo racconta diverse fatiche di vivere attraverso il lavoro di un gruppo stupendo che ho conosciuto qualche anno fa – ha raccontato Roveredo . Il progetto delle Scritture mal-educate si pone l’obiettivo proprio di raccontare queste difficoltà, anche con la forza dell’ironia”.