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Sulle Uti ancora nessuna margine di trattativa

Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, presieduto da Franco Iacop, ha dato il via ieri alla settimana dell’ esame dei provvedimenti finanziari (ddl n.124 “Legge collegata a manovra bilancio 2016-2018”, n.125 “Legge stabilità 2016” e n.126 “Bilancio previsione anni 2016/18 e anno 2016”, e Relazione politico-programmatica regionale 2016/18. Per il primo relatore di maggioranza, Paviotti (Cittadini), consolidamento dell’economia nel 2016; il bilancio 2016 prevede aumento delle entrate tributarie di 240 mln.

La prima giornata di seduta è stata però caratterizzata dal nuovo scontro sulle UTI, le Unioni Territoriali Intercomunali.

Barbara Zilli
Barbara Zilli

“La presidente Serracchiani cerca solo di aggirare furbescamente l’ostacolo, ma la Lega non ci sta a porgere il fianco a questi giochetti solo per salvare chi ha paura di schiantarsi su una riforma palesemente iniqua e sbagliata” ha commentato Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord, dopo la proposta della presidente Serracchiani di rinviare al gennaio 2016 la discussione sulle Uti, invitando le opposizioni in Consiglio a ritirare gli emendamenti relativi alla riforma degli Enti locali.

Serracchiani deve semplicemente ammettere il fallimento di questa legge di riforma e cancellarla immediatamente – ha aggiunto Luca Ciriani di Fratelli d’Italia – ripartire da zero, sia in termini di confronto con il territorio che in Consiglio regionale, infatti, rappresenta l’unica soluzione a questo brutto pasticcio”.

Avevamo dato la nostra disponibilità al confronto se ci fossimo trovati davanti a un segnale di buona volontà da parte della Giunta regionale, come quello di sospendere l’iter di questa sbagliata riforma delle Unioni territoriali intercomunali (Uti). Ma oggi il tempo è scaduto e con esso anche la disponibilità, perchè non potrebbe essere altrimenti di fronte ad un atteggiamento schizofrenico e incoerente, dove l’assessore Panontin dice una cosa e la presidente Serracchiani un’altra” ha dichiarato infine il capogruppo di FI in Consiglio regionale, Riccardo Riccardi.

Pronta la replica del capogruppo Pd in Consiglio regionale Diego Moretti e del suo collega di Gruppo e presidente della V Commissione Vincenzo Martines, in merito alla discussione di possibili modifiche sulla legge 26/2014 per il riordino del sistema Regione-Autonomie locali, che la maggioranza propone, insieme alla presidente della Regione Debora Serracchiani, di discutere a gennaio: “Comunque la si voglia vedere, per quanto riteniamo che i ricorsi siano stati un percorso sbagliato, non politico, c’è la possibilità di valutare, prima di tutto tecnicamente, proposte che permettano alla riforma degli Enti locali di andare avanti, ma soprattutto mettano i sindaci nelle condizioni di operare senza creare cieche contrapposizioni che non fanno bene ai territori, tanto meno ai cittadini. La proposta di attendere 20 giorni o poco più non può essere ostacolo a una valutazione oggettiva della proposta”.

 

MONTAGNA E COOPCA

Enzo Marsilio
Enzo Marsilio

Enzo Marsilio (Pd), ha sollecitato la Giunta su alcune problematiche inerenti la montagna, in particolare la filiera del legno per quanto riguarda l’implementazione della parte relativa alla lavorazione in loco, per creare valore indotto: serve un intervento straordinario. Altri temi quelli della tutela faunistica legata all’abbandono dei prati, del recupero delle malghe per la conservazione dell’ambiente e la biodiversità e dei piccoli macelli; e inoltre banda larga e investimenti sui poli, da programmare secondo una strategia.

Per Barbara Zilli (LN) andava fatta una legge più coraggiosa, sostenendo con misure più adeguate giovani, coppie, disoccupati e chi è in crisi. Bisogna incentivare la natalità, magari con il bonus bebè che è stato tolto mentre va reintrodotto (ha fatto un emendamento in tal senso) e con il sostegno alle giovani gestanti. E’ stato aumentato il Fondo per l’abbattimento delle rette degli asili nido, ma si dovrebbe consentire la loro gratuità per tutti. E’ inaccettabile che le scuole private paritarie non abbiano il sostegno economico per gli alunni portatori di handicap che hanno le scuole pubbliche. La consigliera ha poi fatto un lungo elenco di negatività: scarso sostegno ai giovani, costretti ad andare altrove; montagna lasciata sola, con una riforma sanitaria che ne ha destrutturato i servizi; per arginare la crisi di Coopca va creato un Fondo regionale che però non è ancora stato istituito; non si sono presi provvedimenti per aiutare i tre dipendenti di Agemont; accoglienza diffusa un fallimento; la sicurezza va aumentata con impianti di sorveglianza e telecamere (un emendamento va in tal senso); bisogna fare tavoli sulla fiscalità di vantaggio; difendere di più la specialità regionale; la riforma degli enti locali è complessivamente sbagliata.

OGGI PROSEGUONO I LAVORI

Sono previsti ancora tre giorni di sedute, dalle 10.00 alle 13.30 e della 14.30 alle 18.30 ma giovedì, ultimo giorno, i lavori potranno protrarsi anche a oltranza nel caso servisse per completare l’esame dei provvedimenti.