La Legge di Stabilità avanza tra “bonus” e finanziamenti ad hoc
L’Aula ha iniziato ieri l’approvazione congiunta dei disegni di legge n. 124 e n. 125, ovvero legge collegata alla manovra di bilancio 2016-2018 e legge di stabilità 2016, e porterà avanti i due testi contemporaneamente sino alla fine associando l’articolo 1 del ddl 124 all’articolo 2 del ddl 125, entrambi in materia di attività economiche, per passare domani agli articoli 2 del ddl 124 e 3 del ddl 125, e così via.
Per quanto riguarda i primi due articoli votati, che hanno registrato rispettivamente un consenso a maggioranza trasversale il primo e il sì del centrosinistra con l’astensione delle opposizioni il secondo, non sono stati pochi gli emendamenti associati presentati.
IL PERCORSO DELLA LEGGE
Se per la collegata si tratta soprattutto di modifiche richieste dall’Esecutivo a testi normativi, in particolare alla LR n. 3/2015 RilancimpresaFVG per quanto attiene la liquidazione del Consorzio industriale dell’Aussa-Corno, ma anche una richiesta dei tre relatori di maggioranza Liva (Pd), Gratton (Sel) e Paviotti (Citt) di far slittare di due anni (dal 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2017) i termini di presentazione di determinati progetti affidati ai Consorzi di bonifica, per la stabilità le richieste sono state molto più puntuali e numerose.
Ecco, allora, ancora dalla Giunta la previsione di 200mila euro quale contributo, per il 2016, al Consorzio industriale del Friuli centrale per gli oneri derivanti dall’assunzione del personale non dirigente del Consorzio dell’Aussa-Corno; la spesa di 1.875.000 euro per l’Ente zona industriale di Trieste (Ezit) in liquidazione ovvero per limitare la sua esposizione derivante da obblighi fiscali; un compenso di 60mila euro agli esperti del Comitato tecnico di valutazione per il triennio 2016-2018.
Quanto agli emendamenti a firma sempre dei tre relatori di centrosinistra, hanno chiesto e ottenuto finanziamenti specifici per voci che vanno dalla Camera di commercio di Gorizia alle società sportive non professionistiche, dalle manifestazioni carnevalesche alle società di gestione degli alberghi diffusi, da Promoturismo FVG e i grandi eventi ai soggetti a rischio di esclusione sociale, sino al laboratorio apistico regionale.
Stralciati, invece, per essere trattati nelle Commissioni consiliari di merito, l’emendamento della Giunta al ddl 124 riferito alla legge n. 6 del 2008 sulla programmazione faunistica e la definizione di Piano venatorio distrettuale nonché i due commi dell’articolo 2 del ddl 125 relativo a risorse all’Ente tutela pesca.
IL DIBATTITO
Tra gli interventi di giornata quello di Renzo Tondo: “Il ddl di stabilità non esime da un confronto sui programmi” ha dichiarato il capogruppo di Autonomia Responsabile, preferendo all’elenco delle inadempienze una fotografia dello stato di salute della regione: economia, lavoro, servizi, “con il record di disoccupati nel Nordest e la crisi dell’edilizia (meno 3800 posti), evitando il confronto se sia meglio il patto Serracchiani-Padoan o il Tondo-Tremonti, ma rilevando la contraddizione e la difficoltà del duplice ruolo della presidente, anche vicesegretario del partito alla guida del Governo”. Poi, l’analisi, provincia per provincia, della situazione economica e sanitaria, anche per evidenziare la sofferenza della Carnia e per invitare l’assessore Shaurli a farsi dare la delega per la montagna. “Al netto del Rilancimpesa che è una buona legge, la realtà parla da sè: su tutte la sanità completamente sgovernata. Sul tema strategico dell’energia, perché – si è chiesto – non considerare di partecipare al rafforzamento e messa in sicurezza della centrale slovena di Krsko, così da importare energia elettrica. Così come strategico è anche il sostegno allo sviluppo economico, con il passaggio dalla politica dei contributi alla riduzione della fiscalità”. In definitiva, il giudizio su questi due anni e mezzo di legislatura è negativo: “è il momento di tornare alla politica sui temi veri, la propaganda non ci interessa”.
I GRILLINI E I BONUS ELETTORALI
«Ogni anno la solita storia. Cambiano le giunte e le maggioranze, passano le legislature, ma quello che non passa mai di moda è questa simpatica usanza, utilizzata da alcuni consiglieri regionali, di fare i regali di Natale. Niente di grave se non fosse che si tratta di doni particolari e molto costosi. In tutto più di 2 milioni di euro. Soldi pubblici, soldi dei cittadini del Friuli Venezia Giulia, sottratti alla sanità o alla formazione dei nostri figli». Non può che essere duro il commento dei portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale dopo la presentazione di molti emendamenti a dir poco sospetti in Consiglio regionale.
«Questi regalini hanno ormai un nome che li ha resi tristemente famosi: “bonus consiglieri” – ricordano i pentastellati -. Ad ogni Finanziaria c’è chi giura che non esistono più, che si sono estinti come i dinosauri. E invece basta aspettare gli ultimi emendamenti che, quasi per incanto, i “bonus” tornano a riapparire. Anche per responsabilità delle forze di centrosinistra che oggi governano questa Regione. Gli stessi politici che, quando erano all’opposizione, contestavano “duramente” questo sistema di regalie che consente – ieri come oggi – ai consiglieri di maggioranza e di minoranza di elargire risorse a piacimento sul territorio. Guarda il caso, oggi queste vere e proprie “marchette elettorali” stanno bene anche al centrosinistra».
«In pochi minuti siamo riusciti a trovare almeno 2 milioni di euro che possono andare a pieno diritto sotto il titolo di “bonus consiglieri”. Alcuni sono interventi anche condivisibili nel merito ma assolutamente deprecabili nel metodo. Il metodo puntuale “ad personam” non è più accettabile. Distribuire le risorse in questo modo non aiuta sicuramente a far emergere le eccellenze meritorie della nostra regione. Troviamo desolante che questa maggioranza si accontenti di un Consiglio distributore di indulgenze, piuttosto che realizzatore di politiche, come evidente dalla misera somma destinata alla futura legislazione. Una cosa è certa però – concludono i portavoce del M5S -: quando il MoVimento 5 Stelle governerà il Friuli Venezia Giulia questa antipatica tipologia di regali di Natale andrà definitivamente in pensione».
SI RICOMINCIA
I lavori riprenderanno oggi, a partire dalle 10.00.