Sanità a Gemona, Palese e Turchetti tornano all’attacco del PD locale
“La riforma sanitaria Serracchiani-Telesca sta continuando a mietere vittime, dopo Gemona, Cividale. Gorizia e Maniago ora è il turno di Latisana, dove il Punto Nascita è a rischio chiusura. Più che una riforma, siamo difronte ad una calamità naturale senza precedenti, che ha dilaniato i territori e sta tagliando servizi in barba alla virtuosità sanitaria del FVG”. Intervengono così i capigruppo in consiglio comunale a Gemona del Friuli, Andrea Palese (Urbani Sindaco per Gemona) e Giuseppe Turchetti (Gemona nel Cuore), alla luce delle ultime notizie che giungono dalla bassa friulana.
“Purtroppo i cittadini sono vittime di una battaglia politica, tutta interna al PD, frutto di una riforma nata male e proseguita peggio, ma soprattutto conseguente ad un inesistente dibattito politico. Una riforma avventata – aggiungono – che non tiene conto delle esigenze territoriali, affrettata unicamente perché qualcuna doveva vantarsi in tv di essere arrivata prima in Italia, poi però questi sono i risultati, con PS e punti nascite chiusi e ambulanze senza carburante!”.
“Gemona è stata solo l’apripista, ora tocca a Latisana e Palmanova, che si stanno contendendo il Punto Nascita in una lotta partitica che si gioca sulla pelle dei cittadini – fanno notare ancora Palese e Turchetti – Come a Gemona, anche a Latisana i cittadini non sono rimasti a guardare questo sfacelo e in pochi giorni hanno restituito ben 564 tessere elettorali, un numero che testimonia la grande partecipazione, chiaro segnale dell’indignazione verso questa politica regionale. Al contrario che a Gemona, i Circoli del PD di Latisana e Palmanova – a fronte del montare della protesta popolare – non hanno lesinato critiche al PD regionale e alla Presidente Serracchiani, la quale è stata costretta ad un repentino dietro front, promettendo un confronto politico sulle sorti di Latisana”.
“Da mesi il PD gemonese e Scelgo Gemona dormono sonni tranquilli sulla questione dell’ospedale San Michele, tenendo un atteggiamento ondivago che per la prima volta nella storia ha spaccato il Consiglio Comunale sulla questione dell’Ospedale – attaccano i due capigruppo – lasciando tutto l’onere di difendere il San Michele in capo all’Amministrazione Comunale e ai Comitati. Se a Latisana i democratici temono di scomparire politicamente o ridursi a un partito da prefisso telefonico, a Gemona il PD probabilmente dovrà rivolgersi a Chi l’ha visto. Un immobilismo colpevole verso i cittadini, ma oltre all’imbarazzo politico c’è da chiedersi – concludono Palese e Turchetti – anche se questo non sia il frutto di un conflitto di interessi del segretario del PD locale, dipendente di quella stessa Azienda Sanitaria che sta riducendo a macerie la sanità gemonese. Ai posteri l’ardua sentenza”.
Sempre acute e brillanti le analisi dei due osservatori, esperti politici. Chissà a quale partito politico appartengono e quanto contano nelle loro assise?! Menti così profonde e lungimiranti dovrebbero essere contese da molte compagini. Se si referiscono ai dati elettorali locali, non so cosa aspettano a far valere il loro 80%.