Il Cipaf sblocca la strada, Fantoni investirà 70 milioni di euro
E’ arrivato mercoledì sera dall’Assemblea dei soci del Cipaf l’ok alla cessione di un tratto di strada della zona industriale della pedemontana friulana, via Casali Leoncini, alla Fantoni Spa. Atto necessario a permettere all’azienda di realizzare un nuovo capannone per l’avvio di altre due linee produttive dedicate alla produzione di pannelli in legno Plaxil, un investimento da circa 70 milioni di euro che porterà tra l’altro nuova occupazione.
All’unanimità i soci su proposta del sindaco di Gemona Urbani, hanno dato mandato al Cda dell’ente, presieduto da Luigino Bottoni, di trovare la formula più opportuna (locazione, concessione, vendita) per formalizzare l’accordo, in maniera tale da favorire l’importantissimo ampliamento. Prevista la creazione di una viabilità alternativa per permettere alle altre aziende insediate in zona di usufruire comunque di una comoda circolazione.
Durante l’assemblea si è poi approvato pure il bilancio di previsione che “nonostante l’incertezza dei fondi regionali per sostenere le progettualità future della zona industriale, conferma un’ottima solidità patrimoniale” ha fatto notare Bottoni.
Chiesti chiarimenti infine da parte dei soci sul processo di fusione con la Ziu, alla luce delle novità emerse in Consiglio regionale relativi ai paralleli destini dell’Aussa Corno. “Abbiamo chiesto lumi al presidente Bottoni su che cosa stia succedendo – spiega Urbani – si tratta di un progetto di fusione comunque tutto ancora da definire perchè un conto è una fusione a due con la Ziu, ben diversa invece l’aggregazione a tre con la zona industriale della Ziac; dal Consiglio regionale abbiamo appreso che si dovrebbe trattare di un accordo solo sul core business ovvero la presa in carico di una parte di personale, ma il fatto che la Regione stessa abbia stanziato 200 mila euro per l’operazione, significa che allora ci sono costi extra da coprire probabilmente per un buco”.