Tallero di “protesta” per i Comitati del San Michele di Gemona
Il Coordinamento dei Comitati a difesa dell’Ospedale San Michele di Gemona annuncia la sua presenza domani, 6 gennaio, in Via Bini, in occasione delle celebrazioni dell’Epifania del Tallero, con l’obiettivo di far sentire nuovamente “la protesta del Gemonese e della Pedemontana contro l’iniqua riforma sanitaria targata Serracchiani/Telesca”.
“Una riforma squisitamente politica – rimarcano dal Coordinamento – che di tecnico ha molto poco, che vorrebbe trasformare l’unico Ospedale completamente antisismico, costruito nel 1985, nella zona più sismica della Regione, in un poliambulatorio/cronicario a servizio di Udine, San Daniele e Tolmezzo, dove governa il CentroSinistra. Noi rifiutiamo questa logica “ partitica “ di gestire la Sanità. Il malato non ha colore e deve essere messo al centro di ogni iniziativa, finalizzata alla sua guarigione.
Per questo respingiamo con forza il tentativo di trasformare il Pronto Soccorso dal 31 Marzo in un Punto di Primo Intervento, in pratica solo un transito verso altri Ospedali, a cui garantire i numeri per la loro sopravvivenza. Così come definiamo assurda la volontà aziendale di chiudere a Giugno il reparto di Medicina, con i suoi attuali 50 posti letto, perennemente occupati. Sono scelte avventate – denunciano ancora i Comitati – fatte a tavolino dai ragionieri della sanità regionale, su imput politici che nulla hanno a che vedere con le effettive necessità di un territorio, che vede aumentare sempre di più la sua popolazione anziana. Quindi ben venga un referendum abrogativo di questa pessima legge che aldilà delle dichiarazioni di rito della Magggioranza regionale, finora ha visto solo tagli ed eliminazione di servizi e nessuna politica di sviluppo territoriale tanto sbandierata”.