Colf e Badanti, in Alto Friuli primeggiano ancora le rumene
Cresce ancora il numero di famiglie che si rivolge al Caf Cisl Alto Friuli per farsi assistere nella gestione del rapporto di lavoro con un’assistente familiare. Secondo l’ultima rilevazione del sindacato alla data del 12 gennaio scorso, rispetto al 2015 la crescita è stata del 2,6% mentre se allarghiamo il raffronto agli ultimi nove anni – data di avvio del servizio – la cifra è di fatto più che quadruplicata.
Una professione che continua nettamente a parlare al femminile, anche se i maschi salgono di numero rappresentando il 5,7% del totale, mentre erano solamente l’1,7% nel 2014.
Alcune novità arrivano anche all’interno della graduatoria relativa alle nazionalità: se le assistenti familiari provenienti dalla Romania rimangono ancora le più numerose salendo al 30,2% (erano il 23,6% lo scorso anno) – le ucraine tornano al secondo posto con il 21,3%, seguire a ruota dalle italiane con il 20,2% (di cui l’80,8% residenti in Regione, il 19,2% provenienti da fuori Friuli Venezia Giulia).
Più distanziate le moldave (10,1%) e le polacche (8,9%). Tutte sotto il 2% le altre: albanesi, georgiane, argentine, macedoni e slave. Ci sono poi singole provenienze da altri Paesi con una rappresentanza totale di ben 21 nazioni diverse, per il 58% appartenenti all’Unione Europea, per il 42% extra UE.
“I dati confermano le previsioni, il settore della cura della persona mostra ancora il segno “più” nonostante le famiglie siano costrette ancora a tirare la cinghia – rileva il Segretario generale della Cisl Alto Friuli, Franco Colautti – registriamo invece un assestamento delle colf italiane dopo anni in cui il loro numero è aumentato più di quello delle colleghe di altra nazionalità. Crediamo che proporzionalmente anche in Alto Friuli la domanda rispetterà il trend di crescita pure per i prossimi anni – conclude Colautti – alla luce del consolidato tasso di invecchiamento della popolazione locale che come ha messo in risalto il recente studio dell’Ires, vede Carnia e Val Canale-Canal del Ferro al vertice in Regione per Over 65 (26% di media sul totale).
La Cisl Alto Friuli ricorda che presso le proprie sedi di Gemona del Friuli, San Daniele del Friuli, Tolmezzo, Tarvisio e Fagagna, è a disposizione uno sportello apposito dove le famiglie con anziani che necessitano di cure, ma anche le lavoratrici e lavoratori, possono trovare tutto l’aiuto e le informazioni necessarie per poter compilare un contratto in regola, calcolare i contributi previdenziali, elaborare i prospetti paga e molto altro. Il servizio è anche in contatto con la rete di sportelli del servizio SI.CON.TE. attivati dalla regione in diversi centri del suo Comprensorio, anche se da segnalazioni ricevute risulta che alcuni sportelli presenti sul territorio risultano da diversi mesi temporaneamente sospesi per motivi organizzativi.
Non si comprende perchè sia chiuso il centro SI.CON.TE era gratis, sono passati 6 mesi e consiglieri della montagna non ne sanno una beata mazza,idem il consigliere alla montagna per eccellenza, sua Eccellenza Debora senza H. Con vera simpatia