L’Austria introduce tetto limite ai richiedenti asilo
L’Austria introdurrà una sorta di tetto limite al numero di richiedenti asilo nel Paese: fino al 2019 dovranno essere complessivamente massimo 127.500. A dichiararlo il vice cancelliere Reinhold Mitterlehner, a pochi giorni di distanza dall’altra presa di posizione relativa agli spazi di Schengen.
Nel frattempo è stato annunciato che, nelle prossime settimane, la Commissione Europea presentera’ una proposta sull’immigrazione legale, il controllo e la sicurezza delle frontiere. Lo ha annunciato il Presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker al Parlamento di Strasburgo.
LA DECISIONE DELL’AUSTRIA
Il tetto limite di 127.500 migranti fino al 2019 su cui il governo austriaco ha trovato l’accordo prevede anche che per quest’anno Vienna accetterà solo 37.500 profughi. Il cancelliere Werner Faymann ha parlato di un “valore indicativo” che si orienta a un livello massimo di 1,5% della popolazione austriaca.
Il vice-cancelliere Reinhold Mitterlehner ha detto che saranno compiute le verifiche di legge necessarie per evitare che la nuova normativa possa pregiudicare il diritto d’asilo. Ha fatto riferimento al modello svedese che prevede un limite alla capacità di elaborare le richieste di asilo. In discussione c’è anche la possibilità di sospendere per un periodo di tempo nuove richieste o di creare nelle aree di confine delle zone di attesa. Il cancelliere Faymann ha anche detto di aver compiuto questo passo dopo essersi consultato con Angela Merkel.
“Il coordinamento con la Germania resterà stretto”, ha aggiunto il cancelliere, rinviando colloqui concreti a dopo il decreto. La questione di un tetto limite tiene banco anche in Germania ed è uno dei cavalli di battaglia dell’alleato di governo della Csu. Finora però la cancelliera ha sempre rifiutato di accordare l’introduzione di un limite al flusso di profughi verso la Germania. Questo pomeriggio la cancelliera parteciperà al seminario dei deputati regionali della Csu a Wildbad Kreuth, sulle Alpi bavaresi, dove ieri l’ipotesi di un tetto è stata di nuovo discussa.