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Migranti, Benzina, Frico e Federalismo. Il ritorno di Salvini in Friuli

«L’Europa è morta. Ognuno deve provvedere alla difesa dei suoi cittadini e dei suoi confini. Altri stati europei lo stanno facendo e se non avessimo un governo di venduti lo staremmo facendo anche noi, però purtroppo abbiamo un governo che vuole portare l’Italia indietro di settant’anni». Ha esordito così stamani da Codroipo Matteo Salvini, leader della Lega Nord, in visita in Friuli Venezia Giulia attraverso un tour che dal Medio Friuli lo ha portato a Trieste e quindi stasera a Pordenone.

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Salvini perlustra confine tra Italia e Slovenia nei presso di Trieste (foto FB Lega Nord FVG)


Il segretario del Carroccio ha commentato l’incontro di ieri dei ministri degli Interni dell’Ue sul trattato di Schengen. Salvini ha espresso contrarietà alla proposta del ministro Alfano di costituire un hotspot tra il Tarvisio e il Brennero. «Non esiste. Dovranno passare sui nostri corpi», ribadendo la necessità impellente di chiudere le frontiere.
 “Mi dicono che qua qualche genio vorrebbe mandare 150 finti profughi; se abbiamo i soldi li usiamo per 150 friulani senza casa e senza lavoro e poi ci occupiamo del resto del mondo”.

“E’ necessario un po’ di lavoro in più, delle tasse più normali e dare sostegno alle nostre forze dell’ordine – ha insistito Salvini che ha concluso il suo intervento a Codroipo con un appello critico alla presidente della Regione, Debora Serracchiani -. Giù le mani dalla sanità e dagli ospedali del Friuli Venezia Giulia. Non si tagli nemmeno un posto letto per la nostra gente”.

AUTONOMIA E FRIULI VENEZIA GIULIA

L'accoglienza di Codroipo a Salvini
L’accoglienza di Codroipo a Salvini

“Ognuno comandi a casa sua. Noi siamo sostenitori dell’autonomia e del federalismo quindi giù le mani dai diritti, dalla cultura e dalla lingua che il Friuli Venezia Giulia è stato bravo a conquistarsi”. Questo il pensiero di Salvini in merito agli attacchi, da più parti, all’autonomia e alla specialità della Regione.

Quindi l’accenno all’economia e al caso del frico friulano che rischia di essere “scippato” dagli olandesi: “L’Europa è nata per distruggere l’economia, il made in Italy ed il made in Friuli. Ieri in commissione, a Bruxelles, ho votato contro l’arrivo di 35 mila tonnellate di olio d’oliva dalla Tunisia, mentre il Pd si è pronunciato a favore. Prima ci rendiamo conto che dobbiamo difendere il made in Italy ed il made in Friuli e meglio è – ha concluso Salvini, indossando una t-shirt a sostegno del frico friulano -. L’Europa però è nata per ammazzarci da questo punto di vista, chi la difende è contro gli interessi italiani”.

EUROPA, FAMIGLIA, GAY E PENSIONI

“L’Unione europea prima ci massacra e ci impone leggi demenziali e poi ci dice che dobbiamo fare i compiti a casa. Io me li faccio da solo in base a quello che so fare” ha poi aggiunto il segretario della Lega Nord commentando il richiamo dell’Europa sul debito eccessivo dell’Italia. “Condivido l’intervento del presidente della Cei, il cardinale Bagnasco, sulla famiglia e contro il suo snaturamento”.  Alla domanda se sarà presente al family day di domenica, Salvini ha risposto: “Ci saranno tanti nostri rappresentanti, non io personalmente. Noi difendiamo il diritto di un bimbo, almeno quando nasce, a conoscere la sua mamma ed il suo papà”. Quindi: “Se fossi Renzi, invece di occuparmi di adozioni gay mi occuperei di cancellare la legge più infame approvata negli ultimi anni ovvero la Riforma Fornero e di cancellare gli studi di settore”.