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Ferrovia Sacile-Gemona, i pendolari si appellano ai sindaci: “Siate vigili sulla Regione”

Egregi Sindaci,
Vi chiediamo di essere “le sentinelle” del Territorio, i vigili nei confronti della Regione, la quale deve esser messa alle strette e “decidere una volta per tutte cosa vuol fare da grande”. 

Si rivolgono così ai sindaci della Pedemontana friulana gli attivisti del Comitato Pendolari Alto Friuli rispetto al possibile ripristino della linea ferroviaria Gemona-Sacile. Con una lettera aperta pubblicata sul loro blog, vanno quindi ad elencare tutta una serie di punti, per poi concludere:

treni etr fvg“Riteniamo che l’Assessore Santoro non abbia bisogno di mandati speciali da parte di nessuno, considerato che da anni il Territorio chiede a gran voce che la Ferrovia venga riaperta e che si lavori per la realizzazione di un progetto di vasta area. Non abbiamo MAI preteso di investire denaro pubblico sulla ferrovia se il progetto non risultasse sostenibile, ma al tempo stesso siamo fortemente convinti che la ferrovia sia un’opportunità di sviluppo economico da non perdere. 

Non entriamo nel merito se procedere con l’accordo quadro con RFI o con la regionalizzazione, Vi chiediamo solo di assumere una posizione responsabile e di garanzia della Vostra gente. Potete continuare a sostenere un NON progetto, vivacchiando come ha fatto fino ad oggi la Regione, oppure pretendere che la Regione, titolare della materia, decida con determinazione che strada intraprendere e individuare assieme gli investimenti da fare, non solo per la ferrovia, ma per l’intero Territorio. 

Qualora decidiate di sostenere un NON progetto, sarete però corresponsabili dinanzi alla Vostra gente dell’ennesima sconfitta che subirà la Pedemontana. Siete persone serie e per questo ci auguriamo che vinca il buon senso e l’appartenenza al Territorio”.

IL VERTICE DEI SINDACI DI MANIAGO

Ieri sera a Maniago si sono ritrovati i sindaci dei comuni interessati dal passaggio della linea, a cavallo tra le province di Pordenone e Udine, i quali hanno deciso di sottoscrivere un documento condiviso con il quale si dà mandato alla Regione a “pretendere da Rfi la riapertura della Sacile-Gemona, con tempi e modalità certi”. Documento che nei prossimi giorni sarà sottoscritto ufficialmente e simbolicamente nella stazione di Pinzano per poi essere inviato all’assessore Santoro. Rimane il problema dei soldi e di chi li dovrà sborsare.  Come dichiarato a Giulia Sacchi del Messaggero Veneto il consigliere comunale di Gemona, Andrea Palese puntualizza: “Nell’accordo quadro con Rfi dovranno esserci clausole ben precise su tempi e risorse. Non possiamo correre il rischio che Rfi dica che della riapertura della Sacile-Gemona se ne parlerà più avanti, in quanto non ci sono risorse. Dobbiamo pretendere che la Regione si batta in ogni sede politica opportuna sino al ministero del Tesoro, azionista unico di Rfi”.