La Val Resia sprona le istituzioni: “Sostengano la nostra candidatura Unesco”
I ritmi degli strumenti tipici resiani accompagnano i resiani durante tutta la loro vita, dalla nascita alla morte. L’Amministrazione Comunale di Resia, consapevole dell’importanza di preservare conservare e diffondere questo ricchissimo patrimonio culturale, è impegnata da tempo nella procedura finalizzata alla presentazione all’UNESCO della candidatura del Comune di Resia relativamente a “Musica e Danza in Val Resia”.
“Tutti i resiani, sparsi nel mondo, che appartengono a una enclave linguistico culturale unico nel patrimonio mondiale -spiega il sindaco Sergio Chinese – quando odono le prime note degli strumenti tipici, la zitira e la bunkula, si commuovono e, trasportati dal ritmo della propria terra e della propria etnicità, cantano e danzano insieme sentendosi affratellati. L’unicità della musica e della danza resiane, esportate nel mondo dal Gruppo Folcloristico Val Resia e il canto resiano, bandiera del Coro Monte Canin Val Resia, hanno avuto riconoscimenti di tutto rispetto e hanno ispirato numerosi cultori della musica, come ad esempio John Zorn che, in Giappone, ha inciso un disco dal titolo Smarnamisa”.
Con un percorso iniziato nel 2011 e conclusosi nel 2014 dai dott. Stefano Morandini (antropologo) e al dott. Roberto Frisano (etnomusicologo), sono stati realizzati una trentina di rilevamenti audiovisivi e si sono predisposte le relative schede di catalogo BDI di esecuzioni musicali e coreutiche e dieci schede bibliografiche.
Tutto il materiale è stato validate dal Centro Regionale di Catalogazione e Restauro di Passariano tramite l’accesso al sistema informatico SIRPAC per la compilazione delle schede B.D.I., lo standard nazionale per la catalogazione dei beni culturali immateriali.
Il fascicolo è stato inviato entro i termini stabiliti alla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e da questa al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per l’inserimento nella “Lista Propositiva per la Candidatura UNESCO” come patrimonio immateriale.
L’elenco è un variegato ventaglio di autorevoli candidature pronte ad affrontare un lungo e tortuoso cammino burocratico per essere catalogate nella WORLD HERITAGE LIST. Tocca al Ministero indicare la NOMINATION annuale di una candidatura già presente nella lista propositiva da presentare al Comitato per il Patrimonio Mondiale, Comitato che si riunisce una volta all’anno. La musica e la danza resiane dal 2014 sono già inserite in quella famosa lista.
Consapevoli di questo procedimento irto di difficoltà, sabato 23 gennaio 2016 nella sede comunale di Resia il sindaco Sergio Chinese ha convocato rappresentanti politici della Regione e della Provincia di Udine, operatori culturali, rappresentanti di associazioni ed enti operanti sul territorio per fare il punto sul decorso della presentazione della candidatura all’Unesco del patrimonio immateriale della Val Resia (danza e musica). È indispensabile, a questo punto, disporre dell’aiuto di autorevoli sostenitori.
Il riconoscimento Unesco sarebbe un vanto non soltanto per la Val Resia, ma per tutto il territorio Regionale che si colloca sul territorio nazionale ricco di variegate e uniche realtà.