Soglia minima concordato Coopca: all’appello mancano ancora 2,3 milioni di euro
All’appello del piano concordatario di Coopca mancano ancora 2,3 milioni di euro per raggiungere la quota minima necessaria a soddisfare almeno i creditori prededucibili e i privilegiati. Il dato emerge dalla relazione sullo stato di attuazione della procedura concorsuale al 31 gennaio scorso, redatta dal giudice delegato del Tribunale di Udine, Lorenzo Massarelli, e dal commissario giudiziale Fabiola Beltramini.
“L’importo dello scostamento risulta non particolarmente rilevante stante anche l’esistenza delle trattative in corso per attivi non ancora ceduti – scrivono giudice e commissario – permane tuttavia lo stato di incertezza in ordine al risultato della continuità, che potrebbe modificare, anche in misura rilevante i risultati finora raggiunti”.
Allo stato attuale risultano essere stati liquidati 12 immobili, di cui 4 di proprietà di Coopca e 8 di proprietà della controllata Immobilcoopca, sui 19 immobili disponibili, il tutto per un valore complessivo di 23.876.692 euro. Con riferimento invece ai rami d’azienza posseduti da Coopca, finora sono stati realizzati 24 rami su un totale di 36 per un importo complessivo di 6.933.970. Rispetto ai valori espressi dai periti nominati dalla procedura, il valore dei realizzi risulta inferiore di 1.270.000 euro, di cui 750 mila riferito ai rami d’azienda, e 700 mila agli immobili. Va tenuto conto che nell’importo degli immobili liquidati è compreso pure il centro distributivo di Amaro che ad oggi è ancora oggetto di procedura competitiva e che in caso di mancata aggiudicazione sarà comunque assegnato alla Banca di Cividale. E’ stato ceduto poi il parco macchine per 222 mila euro.
Il liquidatore giudiziale in gennaio 2016 ha provveduto ad effettuare anche un primo riparto a favore dei creditori prededucibili e del creditore ipotecario Banca Popolare di Vicenza, per un ammontare complessivo di 3.792.251 euro. Sino ad ora rimangono esclusi: parzialmente il commissario giudiziale, il liquidatore giudiziale, gli avvocati Cabrini e Campeis. Stante le disponibilità finanziarie che ad oggi ammontano a oltre 10 milioni di euro, al netto degli importi da retrocedere alla controllata Immobilcoopca srl, la procedura sta valutando un secondo riparto a favore dei lavoratori dipendenti, mancano appunto però i dati della continuità aziendale.
Qui il documento con la relazione completa Relazione attuazione piano(1)