Anche il Capo dello Stato Mattarella per il 40^ del Terremoto in Friuli
“Non solo doverosamente ricordare i nostri morti, la nostra gente, il valore della ricostruzione del Friuli terremotato – quel ‘modello Friuli’ che con orgoglio rivendichiamo e allo stesso tempo vogliamo mostrare e illustrare a tutto il Paese – ma al contempo ribadire l’indispensabile supporto della comunità nazionale ed internazionale nella fase di ricostruzione e come da quei terribili mesi del 1976 il Friuli, e il Friuli Venezia Giulia tutto, da quelle macerie – fisiche, non certo morali – seppe rinascere e rifiorire”.
E’ questa la ‘cornice’, confermata dalla presidente della Regione Debora Serracchiani, delle iniziative e dei progetti che l’Amministrazione del Friuli Venezia Giulia finanzierà o cofinanzierà in occasione della commemorazione per il 40.mo anniversario del ‘Terremoto del Friuli’: un programma regionale ancora in corso di perfezionamento e che sarà definitivamente ultimato nelle prossime settimane.
L’elenco delle iniziative è il risultato dell’impegno di coordinamento espresso dall’Amministrazione regionale, in particolare del Consiglio regionale e della Protezione civile FVG, con l’Associazione Comuni terremotati e sindaci della Ricostruzione del Friuli. Un lavoro che ha visto il coinvolgimento di oltre trenta soggetti tra enti, associazioni, collegi professionali e diocesi, e che è sviluppato partendo da una sorta di ‘front office’ dedicato alla ricezione delle proposte. Ha fatto seguito un’articolata attività di analisi e di valutazione dei contenuti e dell’operatività di ogni singolo evento pervenuto. Le proposte sono giunte ancora nel corso dell’ultima settimana e, dato che non si può escludere possano esserne presentata qualche altra d’interesse peculiare, la lista non viene considerata del tutto chiusa. Modalità e criteri di valutazione condivisi fra i Comuni terremotati e la Regione hanno prodotto un programma regionale che si ritiene di alto livello, inteso a valorizzare non un singolo soggetto proponente o ristrette porzioni del territorio regionale, ma la coralità e la strategia condivisa di più soggetti e più territori su progettualità chiare e mirate.
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La bozza dell’elenco programmatico regionale comprende circa 50 schede progettuali ed è stata esaminata e condivisa in seno al comitato ristretto dell’Associazione dei Comuni terremotati con l’apporto di piccole modifiche ed integrazioni. Il programma ovviamente si affianca alle numerosissime iniziative che singoli Enti locali, associazioni e professionisti stanno organizzando in maniera indipendente, a conferma e testimonianza della volontà e della vitalità del territorio di contribuire ad arricchire la portata delle celebrazioni dell’anniversario. L’impegno finanziario complessivo della Regione ammonta a 600 mila euro, ripartito fra Protezione Civile regionale, Consiglio regionale e Associazione dei Comuni terremotati; il quadro è completato da un contributo straordinario di 150 mila euro per la definitiva ricostruzione del castello di Colloredo di Monte Albano.
Tra i punti cardine delle commemorazioni, la seduta solenne e straordinaria del Consiglio regionale proprio il 6 maggio 2016, alla quale è attesa la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Oltre alle diverse iniziative di carattere commemorativo, spicca la realizzazione di un campo di addestramento a Portis Vecchia di Venzone, dove gli edifici sono rimasti esattamente com’erano nel momento del definitivo abbandono dopo il sisma e dove i resti dell’abitato sono utilizzati dalla Protezione civile e dai Vigili del fuoco come luogo di esercitazione per calamità naturali. Si tratta, in effetti, di costituire una Scuola internazionale di formazione in materia di gestione della risposta in emergenza sismica – ‘Serm’/Sismic emergency response management international training school). La Scuola è volta primariamente a soddisfare gli obiettivi formativi della Regione e del Corpo nazionale dei vigili del Fuoco nelle materie connesse alla gestione dell’emergenza sismica, anche in un’ottica di miglioramento della collaborazione transfrontaliera tra i diversi ‘attori’ di protezione civile.
Di seguito l’elenco delle iniziative sin qui programmate.
Seduta straordinaria Consiglio regionale alla quale è stato invitato il Presidente della Repubblica.
Completamento ricostruzione e iniziative per la valorizzazione Castello di Colloredo di Monte Albano, con visite guidate al cantiere, eventi multimediali, conferenze. Scuola internazionale di formazione in materia di gestione della risposta in emergenza sismica ‘Serm’/Sismic emergency response management International training school.
Settimana esercitazione internazionale Sermex 40° – simulazione terremoto – 1.a scossa ‘interventi di soccorso tecnico urgente’ – fase 1 – messa in sicurezza degli edifici mediante la realizzazione di opere provvisionali di puntellamento degli edifici danneggiati (Protezione civile, vigili del Fuoco, Università di Udine, con la partecipazione di Veneto, Austria, Slovenia e Croazia).
Settimana esercitazione internazionale Sermex 40° – simulazione terremoto – 2.a scossa ‘interventi di soccorso tecnico urgente’ – fase 2 – messa in sicurezza degli edifici mediante la realizzazione di opere provvisionali di puntellamento degli edifici danneggiati (Protezione civile, vigili del Fuoco, Università di Udine, con la partecipazione di Veneto, Austria, Slovenia e Croazia).
Video/Dvd dell’Agenzia di stampa della Regione in occasione del 40.mo anniversario Terremoto del Friuli. Evento nazionale sul 40.mo anniversario Terremoto del Friuli e la ricostruzione – ‘Il Modello Friuli’. Avvio riordino e schedatura degli atti ufficiali della ricostruzione. Pubblicazione volume ‘Il Modello Friuli’. Val d’Arzino-Val Cosa – progetto scolastico per le nuove generazioni con il coinvolgimento della Protezione civile e dei Comuni. Evento scientifico sul rischio sismico – Italia, Austria, Slovenia (progetto europeo Holistic).
Progetto Friuli-Sisma 2016 – iniziativa con il coinvolgimento della Protezione civile. Istituzione 10 di borse di studio del valore di 1.000 euro ciascuna per studenti che, in base ad apposito concorso, eseguano elaborati di studio o di ricerca sulla esperienza della ricostruzione (scuole superiori dell’area terremotata).
Allestimento esposizione sull’attività dell’Istituto regionale dei Beni culturali. Pubblicazione volume ‘Politica e politiche dell’Autonomia: 50 anni di Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia’, a cura di Marco Cucchini con 10 contributi di altrettanti studiosi. Mostra fotografica e delle prime pagine dei giornali nella sede del Consiglio regionale. Mostra dei capolavori di arte sacra danneggiati e restaurati dopo il 1976 (Musei diocesani e Chiesa di S. Antonio di Udine). Convegno nazionale di sismologia (Ogs).
Raccolta presso la Biblioteca del Consiglio regionale dei materiali editi e delle pubblicazioni e libri promossi da Comuni, Province ed altre istituzioni pubbliche del Friuli Venezia Giulia. Pubblicazione del volume di Roberto Dominici sulla legislazione dei primi anni della ricostruzione (con presentazione del volume a che a Bruxelles). Progetto digitale ‘Il mio ’76’ – raccolta di testimonianze e realizzazione di portale web geolocalizzato e App.
Iniziativa art.8 L.R. 30/1977 – evento mostra documentazione tecnica digitalizzata ‘Architettura rurale danneggiata dal terremoto’. Concerto dell’Orchestra Accademica di Berlino (duomo di Santa Maria Assunta di Gemona del Friuli). Consiglio nazionale Ana – cerimonia per gli 11 cantieri lavoro. 5 grandi eventi concertistici/teatrali ‘seimaggio76’. Realizzazione cartellonistica informativa sui luoghi del terremoto. Città dell’accoglienza – evento a ricordo dell’accoglienza di Lignano post seconda scossa.
Convegno su ‘Coping’ strategie per superare lo stress post-traumatico a seguito evento catastrofico. ‘Portis: la memoria narrata di un paese’ – studio di antropologia visuale su Portis – recupero memoria collettiva e individuale, emergenza, abbandono e ricostruzione. Recupero e restauro dei beni archivistici e librari dall’esperienza del terremoto alla gestione delle calamità. Il terremoto del 1976 nelle immagini di Riccardo Viola.
Percorso di rivisitazione dinamica del terremoto. Convegno/seminario sull’evoluzione e stato attuale della sicurezza delle popolazioni riguardo ai fenomeni sismici. Majano e il terremoto: mostre fotografiche, giornalistiche. Attivazione postazioni multimediali (inaugurazione con presenza ambasciatore Usa in Italia, Esercito italiano, rappresentanti Usa). Iniziative editoriali (eventi, siti, libri, dvd). 1976/2016 – eventi teatrali da organizzare in alcuni Comuni terremotati. Mostre, convegni, manifestazioni e laboratori legati al 40.mo anniversario.