Sacile-Gemona, la replica di Palese: “Il nostro contributo è nei fatti, non nelle passerelle”
“L’opposizione dimostra ancora una volta di essere disinformata e disattenta, parlando di questioni che non conosce. Mi sia accusa di demagogia quando il consigliere Sandro Venturini è probabilmente un libero docente viste le sue scarse conoscenze in materia ferroviaria”. Incomincia così la replica di Andrea Palese, consigliere delegato alla mobilità del comune di Gemona nonché storico attivista del comitato pendolari Alto Friuli, alle dichiarazioni del rappresentante del Pd del Gemonese riguardo l’accordo dei sindaci sulla linea ferroviaria Sacile-Gemona.
“L’Amministrazione Urbani preferisce la concretezza alle passerelle e i risultati sono davanti agli occhi di tutti. Rammento a Venturini – prosegue Palese – che in materia ferroviaria Gemona è stato il primo comune in FVG ad assumere il comodato di una stazione di medie dimensioni, gestendola direttamente, il primo Comune ad ottenere un finanziamento mirato al restyling della stessa, che migliorerà l’accessibilità e i servizi di stazione, promuovendo il treno+bici. Senza dimenticare le battaglie per la biglietteria e la tariffa integrata Trenitalia-Saf, grazie alle quali i pendolari gemonesi dal 2012 viaggiano risparmiando circa 100 €/anno sul costo degli abbonamenti”.
“Il trasporto ferroviario è sempre stato tra le priorità della maggioranza Urbani, compresa la questione della Gemona-Sacile – aggiunge poi – ricordo a Venturini che il documento di Pinzano, non è stato solo condiviso dall’Amministrazione Urbani, ma è stato perfino migliorato nel testo, grazie al contributo del sottoscritto; quell’atto è nato dall’incontro tra i Sindaci del 27 gennaio scorso a Maniago, quando chiesi espressamente di confezionare un documento concreto e non un mandato in bianco senza contenuti, utile alla mera demagogia”.
“Con dei distinguo è stato condiviso un testo con il quale si chiede alla regione di pretendere la riapertura dell’intera linea, distinguendo la tratta Sacile dove la domanda di mobilità è in grado di giustificare economicamente un servizio tpl e la parte alta della linea (Maniago-Gemona), che può altresì essere valorizzata per progetti mirati allo sviluppo turistico e culturale. Con questa logica ho proposto ai Sindaci e all’Assessore Santoro – a cui ho recentemente indirizzato una lettera – di chiedere l’inserimento della ferrovia Pedemontana nel progetto nazionale, “Binari senza tempo“, della Fondazione FS: un progetto che ha permesso il recupero a fini turistici di ben quattro storiche linee italiane, tra cui la Ferrovia dei Templi di Agrigento, senza dimenticare che in Parlamento è in fase di approvazione la legge sull’istituzione delle ferrovie turistiche, le quali beneficerebbero di investimenti statali. Prendo atto che mentre qualcuno continua a fare sterile opposizione e demagogia, avendo più a cuore lo stato di salute dei bagolari di via Dante piuttosto che il diritto alla salute dei gemonesi, altri evitando sfilate e passerelle si impegnano con concretezza per la soluzione dei problemi” conclude Palese.