I sindaci “anti-UTI”: “Ripartire dalle aggregazioni di servizi e poi referendum”
Oltre 300 persone venerdì sera a Pagnacco hanno partecipato al confronto tra i primi cittadini che si oppongono alle nuove Unioni territoriali intercomunali. Ripartire dalle aggregazioni di servizi, puntare ai sub-ambiti e ai costi standard, riscrivere la norma e chiedere il parere dei cittadini attraverso un referendum, questa la proposta dei sindaci, come ci illustra Pier Mauro Zanin, alla guida delle fasce tricolori “anti UTI”
Tra i presenti, oltre ai sindaci, numerosi consiglieri regionali, parlamentari, rappresentanti delle categorie economiche, i presidenti di Anci Fvg e del Consiglio delle autonomie, Pezzetta e Romoli, tutti convinti che serva un cambio drastico, come segnala Pierluigi Molinaro, primo cittadino di Forgaria nel Friuli.
Vorrei tanto sapere cosa ne pensano gli altri 151 sindaci che mai vengono nominati. Così riusciremo a capire le ragioni dei 57 sindaci e degli altri 151 a favore delle Uti. Però il cane che morde l’uomo non fa notizia, ma fa tanto male.