Rapina alle Poste di Tarcento, bottino di pochi spiccioli
Rapina nel tardo pomeriggio di ieri nell’ufficio postale di Tarcento, che sorge nel pieno centro del capoluogo, tra bar, negozi e banche. Erano le 18.35 quando un uomo distinto, che non appariva pericoloso, si è avvicinato allo sportello. In quel momento non c’era nessun cliente ma solo il cassiere.
Il rapinatore, che potrebbe essere lo stesso che ha massacrato di botte il mobiliere di Tricesimo la scorsa settimana, ha fatto capire al dipendente di essere armato, facendo sporgere qualcosa da sotto la giacca. Ma non ha estratto né coltelli, né pistole. Guardando negli occhi il cassiere gli ha detto: «Non fare l’eroe: dammi i soldi, anche gli spiccioli». Ottenuto il denaro, alla fine pochi euro, tutti in monete, se n’è andato, a volto scoperto. Lo cercano adesso i carabinieri della stazione di Tarcento e della Compagnia di Cividale comandata dal luogotenente Sergio Pandin.