Gemona, rischia l’intossicazione, salvata da Carabinieri e Vigili del Fuoco
Si è rivelato provvidenziale l’intervento dei Carabinieri della stazione di Gemona e del Norm di Tolmezzo avvenuto ieri sera, verso le 22 a Gemona del Friuli, in favore una donna di 36 anni residente nella cittadina pedemontana. Durante un servizio di controllo del territorio, i militari hanno notato del fumo che usciva da una casa. Si sono immediatamente attivati e, chiamando nel contempo i Vigili del fuoco, si sono avvicinati all’abitazione, che era invasa da una densa coltre nera, prodotto della cattiva combustione originata da una stufa del tipo a pellet, malfunzionante.
Hanno visto che dentro, stordita, c’era una donna. Allora due dei militari hanno spaccato una finestra, contemporaneamente gli altri due colleghi hanno sfondato la porta d’ingresso e successivamente l’hanno portata fuori dall’abitazione controllando che non ci fossero altri membri della famiglia nelle stanze; mentre i pompieri stavano operando per mettere in sicurezza l’edificio, i militari dell’Arma hanno portato in ospedale la donna prima a Gemona del Friuli, nosocomio dal quale successivamente, viste le gravi condizioni, è stata trasferita in ambulanza del 118, a San Daniele del Friuli. Le è stata riscontrata una grave intossicazione da monossido di carbonio ed è in prognosi riservata. L’intervento dei carabinieri ha evitato le conseguenze più drammatiche. Nessun militare è rimasto ferito. A loro i complimenti del Comandante della Compagnia Stefano Bortone.