Felici ma furlans, il 7 e l’8 giugno il “Facchin Show” arriva a Fagagna
Dopo il debutto agli inizi di aprile al Visionario di Udine, nuovo appuntamento con “Facchin Show”, la nuova serie in lingua friulana, creata dagli ideatori di Felici ma furlans e di Tacons e realizzata con il contributo dell’ARLeF (Agenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane). L’appuntamento questa volta è per venerdì 7 e sabato 8 giugno alle 21 al Museo della vita contadina Cjase Cocel, in via Lisignana 22 a Fagagna (al coperto in caso di maltempo).
Dalla fucina di idee e comicità di Felici ma furlans, che ha da poco raggiunto il record di 1 milione di visualizzazioni su Youtube, al secolo Alessandro Di Pauli e Tommaso Pecile, è uscita una nuova spassosissima serie satirica in lingua friulana: Facchin Show. La protagonista della nuova produzione è la volenterosa e sconclusionata dottoressa Facchin, un’eccentrica intellettuale friulana, che ha un’unica e grande ossessione: salvare i friulani e le friulane dalle piaghe inflitte dalla modernità e dal progresso.
Per raggiungere il suo scopo la dottoressa Facchin ha ideato un programma televisivo, una sorta di talk show che viene trasmesso in diretta dal Facchin Theater. Ogni puntata del programma offrirà soluzioni caserecce per sconfiggere una volta per tutte i veri mali del Friuli contemporaneo: sessismo, bullismo, razzismo. La dottoressa si lancerà in interviste a esperti, inchieste, reportage in stile Gabanelli, pubblicità progresso, si improvviserà produttrice di video musicali, cercherà di debellare il razzismo attraverso la ricetta del Frico, di estinguere il bullismo assoldando uno strampalato serial killer, di annientare il sessismo dei maschi friulani attraverso le sue 8 regole della seduzione made in Friuli.
Alla fine però l’unico risultato che otterrà, sarà quello di mettere in evidenza la sua demenziale superficialità e mancanza totale di senso del limite.
Per Felici ma furlans, dunque, una nuova fiction sulle debolezze del fiero popolo friulano che, grazie ai rimedi della dottoressa Facchin potrà ambire alla perfezione «Dopo aver visto Facchin show – spiegano Pecile e Di Pauli – i friulani ne usciranno sorridenti, ma tumefatti dato che la dottoressa, nelle sue cure, applica il metodo «Se no tu puedis curâ il to mâl: rincoionîssilu» (se non puoi curare il tuo male instupidiscilo). E la Facchin è disposta a tutto pur di salvarci dai mali della modernità. Se necessario è disposta anche a rovinarci la vita. In questa guerra personale non guarderà in faccia nessuno – ammettono gli autori -, non farà prigionieri, non rispetterà nessuna regola e resisterà fino all’ultimo. Se Toti cercò di fermare l’esercito nemico lanciando la stampella, la Facchin pur di vincere la sua guerra lancerebbe anche Toti».