Siglato il nuovo contratto integrativo aziendale alla Bouvard Italia di Fagagna
Con l’approvazione da parte della stragrande maggioranza dei dipendenti, le Rsu e le segreterie territoriali Flai Cgil e Fai Cisl hanno siglato il nuovo contratto integrativo aziendale alla Bouvard Italia di Fagagna. L’accordo, che interessa oltre trecento addetti, è arrivato al termine di una trattativa lunga e particolarmente impegnativa, conclusa con risultati davvero innovativi rispetto alla storia contrattuale di Bouvard e della precedente proprietà (Euro Cakes).
Nella parte normativa vengono confermati e rafforzati i capitoli relativi a relazioni sindacali, sicurezza sul lavoro, formazione, professionalità, mercato del lavoro, con l’intento condiviso di favorire lo sviluppo dell’impresa non solo migliorando la competitività e la redditività, ma anche valorizzando le risorse umane attraverso una migliore distribuzione dei benefici sotto il profilo economico, organizzativo e delle condizioni di lavoro.
Venendo alla parte salariale, il premio di risultato viene parametrato su quattro obiettivi: margine operativo lordo, perdite sul valore della produzione, qualità; rapporto tra consistenza effettiva della produzione a magazzino e quantità pianificata. Se gli obiettivi saranno raggiunti nei loro valori massimi, l’ammontare annuale del valore salariale potrà variare tra 1.457 e 1.757 euro per il 2019, tra 1.582 e 1.932 euro per il 2020, tra 1.707 e 2.107 euro per il 2021.
“Ma la parte davvero innovativa è quella relativa al coinvolgimento paritetico dei lavoratori – dice Saverio Scalera della Flai Cgil Udine -. La Bouvard Italia Spa diventa la prima azienda che accetta questo tipo di sfida proposta dal sindacato, una vera e proprio opportunità. Oltre a confermare il classico sistema di verifiche periodiche tra azienda e Rsu, l’accordo prevede, in via sperimentale per il 2019 e con eventuale proroga per gli anni successivi, la costituzione di due gruppi di lavoro paritetici composti da tre lavoratori, di cui un Rsu e un responsabile di reparto: questi gruppi di lavoro si riuniranno periodicamente per verificare l’andamento del premio con il compito di evidenziare criticità e proporre le soluzioni che la direzione aziendale vaglierà per valutare le possibili soluzioni da adottare, dandone riscontro al gruppo di lavoro. La dimostrazione – conclude Scalera – di come si possa fare impresa investendo sul personale e sulle relazioni sindacali: un’importante svolta di cui va dato sicuramente atto al nuovo gruppo dirigente”.