Mondiali di deltaplano, scatenata l’Italia di Suan Selenati
L’Italia, guidata da Flavio Tebaldi, si conferma ancora come team da battere ai Mondiali di deltaplano, con quattro piloti in goal nei primi cinque. Resiste solo l’inossidabile austriaco Ruhmer.
Terza task particolarmente corta, non facile per le condizioni meteo variabili che hanno messo in difficoltà tutte le nazionali, le quali hanno adottato svariate strategie per cercare di spuntarla. Una situazione molto diversa da ieri, tipica “pre frontale” con destabilizzazione nei bassi strati ed una perturbazione fredda in arrivo dal Veneto – come ha spiegato il “meteoman” dell’organizzazione Damiano Zanocco – ha fatto sì che la pianura si “risvegliasse”, consentendo almeno parzialmente ai piloti di poter azzardare anche la linea più veloce ma altresì rischiosa.
Suan Selenati ha preso subito quota portandosi dopo pochi km dallo start a più di 1000m, insieme al compagno di squadra Ciech, a Klemenich (SLO), Ruhmer (AUT), Garcia (ESP) e Polach (CZ), cercando di sfruttare come accennato la pianura verso il primo dei due turning point di giornata, situato nel caso specifico in prossimità di Cividale del Friuli, la splendida cittadina fondata da Giulio Cesare che divenne a suo tempo capoluogo longobardo del Friuli. Il percorso ha previsto poi il rientro sorvolando la zona collinare del medio Friuli sfiorando anche il monte Bernadia in prossimità di Nimis (altro luogo molto conosciuto dagli appassionati del volo locali), prima di “toccare” la seconda boa nelle vicinanze di Gemona ed atterrare come sempre a Bordano.
Pochi piloti hanno scelto la traiettoria più lunga vicino al costone, che ha permesso loro di guadagnare quota più velocemente dovendo però compiere più chilometri per arrivare alla prima boa di Cividale; solo lo sloveno Stanislav Galovec ha azzardato la partenza dalla terza finestra messa a disposizione dall’organizzazione, trovandosi però a volare da solo senza alcun riferimento.
Al primo turning point sono giunti nell’ordine Ruhmer (AUT), Ciech (ITA) e Sandoli (BRA), che hanno anticipato Laurenzi (ITA), Glauco Pinto (il fortissimo campione in carica brasiliano con molti record anche sulla distanza) e lo sloveno Matjaz Klemencic. Stante le difficili condizioni meteo, alcuni piloti hanno dovuto “alzare bandiera bianca” atterrando ben prima di giungere in goal: anche lo stesso Pinto ha dovuto arrendersi poco dopo Cividale e questo è stato il vero colpo di scena della giornata.
Disavventura anche per l’unica donna in gara, la giapponese Sato, che ha subito un incidente “bucando” fuori goal: immediate le operazioni di soccorso scattate dal centro operativo di Tolmezzo, dove tre persone sono costantemente sui monitor e seguono le tracce dei piloti. In stretta collaborazione con il Soccorso Alpino, l’atleta è stata raggiunta e trasportata in ospedale per i doverosi controlli di rito; le sue condizioni non destano preoccupazioni e da tutto il movimento è giunto un pronto “in bocca al lupo” di pronta guarigione.
Tanzer, classe ’89, olandese, ha tentato poi la fuga pur perdendo un po’ di quota; a “vela” lo hanno inseguito Ploner, Laurenzi, Ruhmer, Ciech e Selenati, che hanno cercato di volare il più veloce possibile verso il secondo ed ultimo turning point, mantenendo una quota media di 1000 m che ha di fatto permesso loro di raggiungere Bordano in poco tempo. Non dovendo fermarsi in cerca di termiche, sul campo di atterraggio sono giunti nell’ordine il nostro pluri campione Ploner, l’austriaco Ruhmer, l’ottimo giovane promessa del volo (targato Flyve) Marco Laurenzi, Christian Ciech ed il carnico Suan Selenati, che così hanno completato il capolavoro “made in Italy”.
Questa la classifica dei primi piloti in goal. Una volta elaborato il sistema di punteggio che tiene conto di diverse variabili, verrà pubblicata quella finale su questo sito https://airtribune.com/22nd-fai-world-hg-championship/results. Sulla pagina FB ufficiale dell’evento e sul sito www.italy2019.com, verrà fatto altrettanto e nello specifico la sera verrà pubblicata la classifica provvisoria di giornata e la mattina seguente invece, quella generale ufficiale.
- Alex Ploner (ITA) 01.45.47
- Manfred Ruhmer (AUT) 01.45.53
- Marco Laurenzi (ITA) 01.46.47
- Christian Ciech (ITA) 01.47.57
- Suan Selenati (ITA) 01.48.15
- David Brito Filho (BRA) 01.48.37
- Marcelo Andrei Gomes da Rocha (BRA) 01.48.38
- Daniel Velez (COL) 01.48.46
- Ame Tanzer (NLD) 50.29
- Filippo Oppici (ITA) 01.51.07