L’assessore Fvg Callari ad Ovaro: «Necessaria la rapida digitalizzazione del comune»
“Per la Regione è strategico che venga definita e attuata una rapida digitalizzazione del Comune di Ovaro. Metteremo quindi in contatto l’Amministrazione locale e Insiel per avviare un progetto che permetta di offrire ai cittadini, ma anche ai turisti, i servizi che oggi mancano e dei quali un Comune moderno non può fare a meno”.
Lo ha dichiarato l’assessore ai Sistemi informativi del Friuli Venezia Giulia Sebastiano Callari, dopo aver incontrato, assieme al vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini, il sindaco di Ovaro Mario Cattarinussi.
Nello specifico, l’assessore ha rimarcato che “al momento il Comune di Ovaro è in grande difficoltà a causa del passaggio di personale all’Uti di Tolmezzo che, di fatto, ha reso impossibile l’erogazione di alcuni servizi. Dobbiamo quindi partire dall’infrastrutturazione digitale di base che consenta al Comune di emanciparsi a livello digitale dall’Uti: si tratta di uno dei primi obiettivi che la nuova Giunta di Ovaro intende perseguire nella complessa partita che porterà il Comune alla fuoriuscita dall’Uti, anche grazie agli strumenti normativi messi in campo dalla Regione. Sul fronte informatico le cose da fare sono molte, a partire dalla creazione di un sito web che favorisca il dialogo con gli utenti, ma servono interventi anche sul fronte della sicurezza e deve essere realizzata l’interconnessione con i servizi della Regione”.
Callari ha quindi rimarcato che “sul fronte del turismo montano il Friuli Venezia Giulia dispone di Piancavallo e Sappada a ovest e Tarvisio a est, ma per aumentare l’incoming è necessario valorizzare anche un asset fondamentale come lo Zoncolan. Per riuscirci dobbiamo però fornire ai turisti le comodità digitali alle quali sono ormai abituati, sia nel periodo invernale sia nel periodo estivo, e per ottenere questo risultato dobbiamo garantire una copertura telefonica adeguata. I Comuni dell’area montana necessitano di interventi più costosi e rilevanti rispetto ad altre già connesse ma la Regione ritiene queste aree e le loro comunità strategiche, intendendo quindi continuare a investire sulla loro infrastrutturazione digitale”.
(nella foto, da sinistra, Mazzolini, Cattarinussi e Callari)