Nella notte fra sabato e domenica autostrada chiusa fra Latisana e il nodo di Palmanova
Non si sono mai fermati i lavori per la realizzazione della terza corsia, nemmeno d’estate, ma sono stati “traslati” i lavori che avrebbero richiesto la chiusura dell’autostrada per non creare disagi al traffico di chi andava in vacanza. Ora che i flussi sono rientrati nella normalità, i week end vengono nuovamente utilizzati per lavorare in notturna.
Nella notte tra sabato 14 e domenica 15 sono in programma il varo del nuovo cavalcavia di svincolo del casello di San Giorgio di Nogaro e la demolizione completa del vecchio ponte sul nodo di Palmanova lungo la direttrice Trieste – Venezia. Questi interventi comporteranno la chiusura dell’autostrada A4 dalle 21,00 di sabato 14 alle 7,00 di domenica 15 tra Latisana e il nodo di Palmanova in entrambe le direzioni. Il casello di Palmanova sarà chiuso in direzione Venezia, ma aperto in direzione Trieste o Udine. Il casello di Latisana sarà chiuso in direzione Trieste ma aperto in direzione Venezia. Il casello di San Giorgio chiuso in entrambe le direzioni. Per quanto riguarda la A23, non sarà percorribile il tratto da Udine Sud al nodo di Palmanova, quindi il casello di Udine sud sarà aperto solo per chi deve andare a Tarvisio. Tutti gli itinerari alternativi sono segnalati con le frecce gialle.
I lavori in programma
Nel corso della notte di chiusura, nell’area del nodo di Palmanova verrà demolito il moncone del vecchio cavalcavia, il cui impalcato è stato smontato in cinque parti a metà giugno e sarà completata l’installazione delle barriere di sicurezza all’altezza dell’area di servizio di Gonars Nord. La posa delle reti di protezione del cavalcavia di Valderie e il varo del nuovo cavalcavia dello svincolo di San Giorgio di Nogaro sono gli altri interventi in programma. Il nuovo cavalcavia di San Giorgio è il penultimo manufatto, dei nove complessivi, abbattuti e ricostruiti sul terzo lotto (Gonars – Alvisopoli). Spostato utilizzando due enormi carrelli a sei assi, sarà imbracato, sollevato da due gru (una da 500 tonnellate e una da 400 tonnellate), posizionato e quindi saldato alle travi. L’infrastruttura in acciaio del cavalcavia è lunga circa 100 metri e pesa 424 tonnellate. E’ qui che passerà lo svincolo il cui asse stradale è formato due corsie di marcia da 3,75 metri separate da uno spartitraffico. Il nuovo cavalcavia di San Giorgio verrà aperto al traffico nei prossimi mesi al termine degli interventi di asfaltatura e posa delle barriere di sicurezza. Nel frattempo il traffico continuerà a scorrere sul ponte vecchio. Una volta terminati i lavori, il nuovo svincolo ricalcherà la tipologia dell’esistente, cosiddetto “a trombetta”, con un miglioramento dei raggi di curvature delle rampe. Attualmente nel terzo lotto sono stati demoliti otto cavalcavia (manca all’appello il vecchio svincolo di San Giorgio) e varati sette: Case Padovane (aperto al traffico), Modeano (aperto), Valderie (in fase di completamento), Pampaluna – Corgnolo (aperto), Palmanova – San Giorgio (aperto), Porpetto – Corgnolo (aperto) e Porpetto – Castello (gettata la soletta). L’ultimo manufatto a essere varato sarà il cavalcavia di Zavattina.
L’intervento più complesso
Completare nella parte centrale i manufatti di attraversamento posti al di sotto dell’autostrada è un intervento complesso, che si può fare certo, ma non a traffico completamente aperto perché richiede, forse più di altri, precisione e controllo. L’operazione si rende necessaria in quanto l’apertura anticipata su tre corsie subito dopo il nodo di Palmanova, attivata durante il periodo estivo di esodo e controesodo, che tanto ha giovato alla fluidificazione del traffico in quel delicato tratto, ha però impedito l’ultimazione dei sottopassi proprio nella loro parte centrale. Per questo motivo nel tratto compreso fra il nodo di Palmanova e Gonars in direzione Venezia, dove attualmente il traffico scorre già su tre corsie, sarà necessario chiuderne una. Se d’estate i flussi di veicoli crescono nel week end, durante il resto dell’anno si concentrano – soprattutto quelli pesanti – il martedì. Quindi? Il cantiere non sarà operativo il lunedì, il martedì e il mercoledì, ma soltanto nella seconda parte della settimana. A partire dal 18 settembre, ogni settimana il giovedì, venerdì, sabato e domenica, la terza corsia non sarà transitabile perché ci saranno gli operai al lavoro. Il cantiere sarà attivo per quattro settimane, quindi fino a metà ottobre circa. Massima attenzione e prudenza nel transitare in questo tratto. Si tratta veramente dell’ultimo intervento così invasivo prima della fine dei lavori.