Il Gruppo Fantoni porta la fabbrica in classe
La riproduzione del sistema operativo di Plaxil 8, il più innovativo impianto per la produzione di pannelli Mdf in Europa, è stata donata all’istituto “Malignani” di Udine affinché gli studenti del triennio di elettrotecnica e automazione si possano preparare sui principi dell’automazione digitale e dell’Industry 4.0. Il Gruppo Fantoni intende così sostenere – insieme a Siemens Italia partner tecnologico – la formazione di una figura tecnica sempre più rara, ricercatissima in tutti i settori produttivi, quella cioè dell’operatore di impianti di ultima generazione.
“Purtroppo le scuole non possono essere dotate delle tecnologie più recenti, in costante evoluzione con cicli di appena 4-5 anni – commenta il direttore di produzione dell’industria di Osoppo, ing. Fabio Todesco – e così la formazione pratica rischia di essere realizzata su macchine obsolete. Tuttavia, per far funzionare l’industria 4.0 servono tecnici e operai specializzati 4.0. Per questo abbiamo voluto investire in laboratori innovativi donando al Malignani due pannelli didattici dotati di tecnologia Siemens di ultima generazione”.
La tecnologia di riferimento è quella adottata dal megaimpianto della Fantoni Plaxil 8, frutto di un investimento di 80 milioni di euro, entrato in produzione nel maggio 2017 con una capacità di 1.200 metri cubi di pannelli al giorno. È dotato della pressa più grande in Europa e seconda al mondo, ma soprattutto sfrutta soluzioni tecnologiche all’avanguardia che consentono, per esempio, la sua gestione e controllo con una squadra composta da solo 5 operatori per turno. Tutto è controllato da una plancia di comando avveniristica, terminale di un sistema in cui i principi di elettronica, meccanica, informatica e chimica interagiscono in perfetto sincrono. Impianti come questi, però, richiedono operatori preparati a un moderno approccio multidisciplinare.
“I due pannelli realizzati per la Sezione di Elettrotecnica-Elettronica e Automazione del Malignani, grazie alla collaborazione e all’interessamento dell’ing. Marco Piussi e del prof. Marco Zollia, riproducono lo stesso modello adottato da Plaxil 8” , continua Todesco. I laboratori saranno infatti integrati con due pannelli didattici equipaggiati con tecnologia Siemens di ultima generazione, dai PLC (Programmable Logic Computer) Simantic S7-1500, alla piattaforma di ingegnerizzazione TIA Portal, al sistema di supervisione HMI (Human Machine Interface), fino agli azionamenti dei motori elettrici della famiglia Sinamics.
“Con questi due pannelli didattici, che hanno richiesto una spesa di 30mila euro e che saranno operativi da questo anno scolastico, gli studenti di elettrotecnica e automazione del Malignani potranno fare esperienza e training su applicazioni di automazione, sul funzionamento di impianti automatizzati e anche sulla soluzione dei problemi che possono emergere”, aggiunge Todesco.
In pratica ciascun allievo della classe si connetterà con il sistema di automazione tramite il pc a disposizione e potrà programmare il software di supervisione e la logica di automazione, parametrizzare gli inverter e quindi comandare e analizzare il comportamento dei vari motori elettrici, realizzando così l’intero programma didattico della specializzazione.
Il Laboratorio potrà inoltre contare su un piano formativo studiato specificatamente da Siemens Italia per i docenti dell’I.S.I.S. su tre anni, che avrà lo scopo di fornire le giuste nozioni e consolidare le conoscenze nell’ambito dell’automazione. I docenti saranno quindi in grado di portare avanti attività di formazione su questo tipo di impianti da poter utilizzare anche in ambiti esterni alla scuola.