Nuovi bandi Por Fesr per imprese e scuole della regione
Una riallocazione di economie, ovvero risorse destinate a bandi già conclusi (circa 19 milioni di euro), da assegnare ad altri progetti, una programmazione di 13,8 milioni di euro da allocare su quasi tutti gli assi del Por Fesr, frutto del raggiungimento degli obiettivi di spesa, e la riassegnazione di ulteriori 23 milioni di euro provenienti dai fondi di ingegneria finanziaria a favore di investimenti in innovazione e tecnologia nelle imprese.
È la sintesi emersa a Trieste in occasione dell’odierno tavolo di partenariato sul Por Fesr 2014-20, obiettivo investimenti a favore della crescita e dell’occupazione, riunito a Trieste, a cui ha partecipato l’assessore alle Finanze del Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli (nella foto).
L’incontro è stato convocato per condividere la proposta di programmazione delle risorse che ha portato a delle modifiche tecniche al programma. “Una riprogrammazione – ha spiegato Zilli – dovuta alla decisione della Commissione Europea del 20 agosto scorso, relativa al raggiungimento dei target intermedi e alla relativa assegnazione della riserva di efficacia al nostro programma del valore di 13,8 milioni di euro”.
“Gli obiettivi di spesa previsti dal Por Fesr sono stati raggiunti – ha chiarito Zilli – e questo consente di avere risorse aggiuntive premiali pari a 13,8 milioni di euro che saranno destinate a nuovi bandi per le imprese e per le infrastrutture per l’efficientamento energetico delle scuole e per lo sviluppo urbano”.
L’esponente della Giunta Fedriga ha sottolineato, inoltre, il positivo andamento del programma evidenziando la forte collaborazione degli attori presenti al tavolo di partenariato, “volta a garantire il pieno raggiungimento degli obiettivi di interesse pubblico previsti dal Por Fesr”.
“Un importante momento di condivisione – ha proseguito Zilli – utile per riallocare le risorse ed utilizzarle al meglio a vantaggio delle nostre imprese e dei cittadini”.
Sulla futura programmazione Zilli ha evidenziato come “ci metteremo al lavoro appena sarà conclusa questa partita per costruire un percorso innovativo”.
Nel dettaglio, la proposta di programmazione prevede l’assegnazione della riserva di efficacia dell’asse 2 alle azioni dell’asse 1, ovvero innovazione nelle imprese e progetti di industrializzazione dei risultati della ricerca.
In seguito alla modifica del programma, inoltre, 18 milioni di euro dell’asse 2 (fondi di garanzia) verranno spostati a favore degli investimenti tecnologici e in Ict nelle imprese.