Cassa integrazione all’Automotive Lighting di Tolmezzo, aperto il confronto sindacale
Cresce l’apprensione in Carnia dopo l’annuncio dell’attivazione della cassa integrazione ordinaria alla Magneti Marelli Automotive Lighting di Tolmezzo, che produce fanali per le auto. Il rallentamento del mercato automobilistico, in particolare quello tedesco, ha costretto i vertici dell’azienda ad attivare la procedura degli ammortizzatori sociali per due settimane, dal 9 al 22 dicembre con sospensione a zero ore lavorative e interesserà complessivamente 645 lavoratori sui poco meno di mille a libro paga.
Per ora la richiesta dell’azienda riguarda il solo mese di dicembre ma in un recente incontro con i sindacati il nuovo direttore del sito produttivo ha prefigurato che si possa andare avanti con gli ammortizzatori sociali fino a giugno 2020. In allarme le rappresentanze sindacali che nei prossimi giorni incontreranno la dirigenza aziendale. Successivamente saranno indette le assemblee dei lavoratori. Si temono ricadute anche per l’indotto in Carnia. Era da dieci anni che la fabbrica di fanali non ricorreva alla cassa integrazione. L’ultima volta fu nel 2009, durante la grande crisi, e durò solo tre giorni. Da allora il trend produttivo è cresciuto a livelli record di pari passo con il numero di occupati, dal 2015 al 2018 aumentati di 250 unità.
L’INTERVENTO DEL SINDACO DI TOLMEZZO
“A un mese dalle notizie di possibile cassa integrazione ieri è arrivata la conferma di due settimane di fermo per 645 lavoratori dell’Automotive Lighting. Il primo pensiero è di vicinanza, dedicato ai lavoratori e alle loro famiglie. Una cassa integrazione sebbene ordinaria, quindi per legge legata ad un calo di produzione e non ad esuberi di personale, apre interrogativi sul futuro e alle porte del Natale non è il massimo. Chi ha vissuto momenti di incertezze aziendali, se non di crisi come capitato a me, sa cosa si prova” scrive il sindaco di Tolmezzo Francesco Brollo.
“Il secondo pensiero è di speranza, perché sembra che il prossimo anno, specie nella seconda parte, dovrebbe seguire una ripresa. In ogni caso il comune per quello che può fare è presente, in contatto con i sindacati e disponibile a offrire ogni supporto che possa dare”.
“Il terzo è di analisi: la questione è di portata non solo sovra comunale, ma anche sovra regionale e sovra nazionale, innestandosi nell’ampio e sempre più incerto mercato dell’Automotive. Dazi, Paesi che dettano la linea, Cina crescente, cambi di paradigmi, auto a guida autonoma, a propulsione elettrica, eccetera. Le variabili si sono moltiplicate e la certezza di programmazione di un tempo è oggi un ricordo. Nel nostro piccolo svolgiamo la politica industriale attraverso il Consorzio industriale (vedi capannone inaugurato due anni fa e ora occupato proprio da Automotive Lighting, vedi il costruendo polo logistico eccetera) facendo tutto ciò che è di nostra competenza per sviluppare le migliori condizioni per sostenere impresa e lavoro.
Mai come oggi scelte che maturano altrove hanno influssi sulla nostra porta di casa, per questo occorre un approccio glocale: globale nella visione, locale nella attenzione alla capacità produttiva nostra. Ricordiamo che proprio la proverbiale professionalità e dedizione degli addetti dello stabilimento tolmezzino, assieme alla capacità di ingengneri e del reparto ricerca e sviluppo hanno dato una marcia in più allo stabilimento tolmezzino”.