Presentata la nuova guida storico-turistica di Venzone
“La nuova guida su Venzone è uno strumento necessario per diffondere informazioni ai visitatori di uno dei più rilevanti centri del Friuli Venezia Giulia per patrimonio storico, culturale ed artistico e che è ormai una delle mete turistiche di spicco della regione, sede ideale per mostre, convegni, rassegne e manifestazioni dal valore internazionale per l’eccellenza e la bellezza del borgo medioevale”.
Lo ha sottolineato l’assessore regionale Barbara Zilli intervenendo alla presentazione della pubblicazione nel duomo di Sant’Andrea apostolo, moderata da Fausto Stefanutti e introdotta dal pievano mons. Roberto Bertossi.
“La Venzone del post-terremoto – ha osservato l’assessore – è diventata un luogo di notevole attrazione turistica, qualificandosi anche come set cinematografico e televisivo e come meta degli amanti della bicicletta, che con le ciclovie possono ammirare le contrade del centro rinate grazie a una ricostruzione basata sul concetto del ‘dov’era e com’era’ che è diventato modello e caso di studio internazionale: è così che l’economia del territorio pedemontano cresce e si rafforza”.
Si tratta di una revisione, a cura di Luca Annoni, dell’ultima guida pubblicata nel 1991 e nel 1992 da Guido Clonfero, a cui la Pro loco, promotrice della riedizione, ha tributato “un doveroso ricordo allo studioso che con professionalità ha valorizzato gli aspetti storico-artistici di Venzone e della vicina Gemona del Friuli, lasciando con le sue opere un’impronta indelebile nella cultura locale” La guida attuale mantiene la forma della precedente del 1992 ampliando però la descrizione delle peculiarità urbanistiche, artistiche e naturalistiche dell’intero territorio di Venzone, comprese le selvagge vallate della Val Venzonassa e della Val Lavaruzza.
Nella guida sono inseriti anche diversi QRcode collegati al sito internet www.hydra-juli.it utilizzati per visualizzare un maggior numero di immagini (oltre a 1600 fotografie), inserire collegamenti con i sentieri montani (lunghezza sentiero, altimetria, percorso, difficoltà) e i percorsi delle ciclovie FVG e della Romea Strata nel comune. Alcuni QRcode saranno utilizzati anche per collegare traccie audio, oltre che per approfondire profili storici.